Comitato Territoriale

Sassari

Contro la povertà educativa, l'UISP ha presenziato al convegno del 27 ottobre organizzato dall'ordine degli psicologi.

Si è svolto lo scorso 27 ottobre nelle sale della Nuova Sardegna a Sassari un convegno dal nome significativo: "La deprivazione economica e la povertà educativa – Lo sport strumento di integrazione psico-sociale”. Organizzata dall'ordine degli psicologi in occasione delle settimane del benessere psicologico, la conferenza ha visto tra i relatori anche la vicepresidente dell'UISP Comitato Territoriale Sassari in quanto promotore di servizi di inclusione sociale. Nella sala, oltre a quaranta studenti, c'erano insegnanti, psicologi e operatori sportivi per un totale di circa 120 persone. Il dibattito è stato moderato da Francesco Cattari, psicologo e direttore del servizio socio-sanitario ASSL di Sassari.

Ha aperto la discussione Cosimo Chiesa, program manager della povertà educativa per Save the Children. Cosimo Chiesa ha introdotto il concetto di povertà educativa coinvolgendo la platea. Si è poi soffermato sul progetto "Illuminiamo il futuro" e come conseguenza sulla realtà dei "Punti Luce": strutture dislocate in diverse città d'Italia dove i più giovani (fascia d'età 6-16 anni) hanno la possibilità di prendere parte ad attività inclusive per combattere la povertà educativa (da laboratori di teatro e musica ad attività sportive di diverso tipo). Anche a Sassari è presente un Punto Luce nato grazie collaborazione fra Save the Children Italia, l'UISP Sassari ed il Comune di Sassari proprietario dell'ex scuola materna di via King sede della struttura.

Il secondo intervento ha visto Alba Canu, assessora del Comune di Sassari alle politiche educative, infanzia, giovani e sport, parlare dei dati sulla dispersione scolastica nella nostra regione e della necessità di tracciare nuovi percorsi che vadano a toccare quei quartieri della nostra città storicamente ritenuti "degradati". Successivamente Maria Pina Casula, presidente del Comitato Regionale UISP Sardegna, ricollegandosi agli interventi precedenti ha parlato di drop out scolastico e della lotta che l'UISP e altre associazioni stanno combattendo contro la dispersione scolastica.

La dottoressa Lorenza Bazzoni, psicologa, ha approfondito il tema della resilienza legato al disagio minorile e alle cause che possono compromettere lo sviluppo psico-emotivo nei minori. In seguito Angela Quaquero, presidente dell'ordine degli psicologi regionale, ha affrontato un argomento scottante e tremendamente attuale come quello dello stereotipo sui migranti, chiedendo alla platea di intervenire e di esporre quali fossero i pregiudizi più comuni e più sentiti (dai "trentacinque euro al giorno" a "ci rubano il lavoro").

Loredana Barra, vicepresidente del Comitato territoriale UISP di Sassari, ha incentrato il suo intervento su come l'UISP combatta la povertà educativa attraverso un nuovo modo di fare sport che consenta ai più piccoli di prendere coscienza del proprio corpo e della propria mente. Nel corso del suo intervento, la vicepresidente ha citato la sua esperienza nei campi profughi in Libano.

Collegandosi all'intervento precedente, Manolo Cattari, psicologo dello sport, ha parlato di prestazione e motivazione all'interno della pratica sportiva.

Ha concluso il convegno Daniela Scanu, portando i saluti della Nuova Sardegna e ringraziando i presenti e tutti i relatori.

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