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Parma

A Parma si inaugura "Open Day Open Mind"

PARMA - L'estate finisce e si torna a scuola. Stessi banchi, stesse facce, stessa aria autunnale che accompagna i ragazzi nella loro quotidianità in aula e fuori. Il comitato Uisp Parma vuole smuovere le acque dando cibo per la mente con l'evento "Open Day Open Mind", che si svolgerà il 7 ottobre in Largo Parri a Parma. Il programma prevede un pomeriggio di workshop ed esibizioni di parkour, skate, hip hop e breakdance, con partecipazione naturalmente del tutto gratuita. Chiedo a Donato Amadei, responsabile settore giovani della Uisp Parma e ideatore dello "street happening" alcune riflessioni in merito.

Vedremo tante discipline da strada. Ma Parma è pronta al parkour?
"Perché no? Nell'ultimo anno ho conosciuto molte realtà in Italia che sono nate da poco tempo e che sono riuscite a coinvolgere una marea di giovani: da Milano a Trani, da Siena a Vicenza, moltissimi ragazzi che hanno avuto l'opportunità di provare, mettersi in gioco, appassionarsi e hanno aiutato a fondare e sostenere le prime associazioni sportive dilettantistiche (Asd) del genere. A Parma ancora molti non sanno cos'è il parkour o lo associano al saltare da un tetto all'altro. Non c'entra niente, non c'è la corretta informazione. Noi più che divulgare, vogliamo far provare. Poi si vedrà".

Parlaci un po' delle associazioni partecipanti all'Open Day. Chi sono e da dove vengono?
"Sono al quanto eterogenee, si passa da quelle già radicate a Parma (come Spazio84 e Urban Dance Factory ) ad altre che vengono da fuori provincia (come Parkour PC e sempre da Piacenza Anthill Projects) per trasmettere passioni di sport ancora poco conosciuti e quindi poco praticati. Ci sono 2 scuole di danza di Parma che si alterneranno sul palco: sono tra le prime che hanno portato l'hip hop e la breakdance quando ancora non c'era nessuno che le insegnava e sono state apripista per un mondo che tende sempre più ad allargarsi. Simile il percorso anche delle altre asd, create soprattutto per fare parkour o skate e protagoniste rispettivamente a Piacenza e Parma. Oltre a queste ci aiuterà la Cooperativa Gruppo Scuola che, grazie al suo lavoro nei centri giovani, porterà la musica curata dagli stessi ragazzi".

"Open Day Open Mind" è il nome di questo evento. Ma come si può aprire la mente dei giovani?
"Volevo essere chiaro sul fatto che non vogliamo aprire la mente dei giovani, ma dare l'opportunità di allargare la visuale: al giorno d'oggi quando si parla di sport si pensa ai 7/8 sport maggiormente conosciuti e quindi praticati. Il nostro obbiettivo è quello di far conoscere e far provare nuove esperienze, se poi scatterà la passione saremo felici e soddisfatti per averlo proposto".

C'è un messaggio particolare che vuoi trasmettere ai ragazzi?
"Semplicemente quello di mettersi in gioco. Provare, sudare, stare insieme, confrontarsi e sopratutto divertirsi. Si parla spesso di 'drop out', ovvero abbandono della pratica sportiva da parte dei giovani d'oggi. Probabilmente il metodo migliore per evitare questo orizzonte è aumentare le proposte di sport, 'disordinare gli obbiettivi' scartando i concetti di vittoria ed agonismo esasperato a favore semplicemente del misurarsi con se stessi, cercando di superare ostacoli (in senso anche figurato) e creare un gruppo per affrontarli e quindi stare insieme".