"Questo è il vero gioco fatto pe' sta insieme, che è il mejo risultato"

La partenza è alle 8 da Fidene. Il pullman è già lì che ci aspetta. Destinazione Montecatini, Rassegna Nazionale “Matti per il Calcio”, il momento che i ragazzi del nostro campionato DSM aspettano da un anno intero. Tra i chilometri che scorrono e una sosta all’autogrill, scegliamo una canzone ciascuno: la playlist per il viaggio vien da sé. Non tutti i ragazzi si conoscono tra di loro e questo tragitto fatto tutti insieme sembra iniziare a segnare una traccia, il gruppo si inizia ad amalgamare e a diventare squadra. Non è facile per una rappresentativa composta da ragazzi che di solito si affrontano da "avversari" durante l'anno e che ora iniziano a sviluppare rapporti di vicinanza e amicizia.

Arrivati, ci sistemiamo in albergo. È l’ora del pranzo e ci attende una tavolata con su scritto “Gruppo Roma – 13 Persone”. Ci siamo: la Real…Mente è a Montecatini!

Il relax e l’emozione durano, però, il giusto. E’ già il momento di scendere in campo per la prima partita. Sono le ore 17 e il fischio dell’arbitro segna l’inizio della partita tra Percorsi (Pescara) e Real…Mente. Vinciamo 5-0. L’inizio è più che promettente. Scendiamo in campo altre due volte nel girone. Arriva una sconfitta, contro l’Araba Fenice (Rovigo), e la seconda vittoria per 4-2 contro i Folletti 99 (L’Aquila) in due incontri molto tirati. Siamo secondi nel girone e giocheremo nel giorno conclusivo una delle finali contro i ragazzi di Parma del Va Pensiero. Usciamo sconfitti per 4-1 e la classifica finale ci vede settimi.

Ce la siamo giocata. Sempre e con tutti gli avversari. Abbiamo giocato quattro incontri. Ma ogni ragazzo di incontro ne ha giocato un altro con se stesso, affrontando le paure e incertezze, provando a gestire le emozioni, cercando di dare un senso a ciò che si fa, sentendosi responsabili di sé stessi. Questa è la vera vittoria di tutti. D’altronde il calcio può essere un gioco, può essere una passione, può essere una buona scusa per ritrovarsi, per allenarsi e capire che con l’impegno si può migliorare. Il calcio ci offre un contesto ordinato con regole, spazi, tempi e persone da rispettare, ci offre l’opportunità di stare dentro ad un sistema dando ai pensieri e alle emozioni la possibilità di destrutturarsi e riorganizzarsi, soprattutto se come nel nostro caso abbiamo a che fare con persone che vivono un disagio psichico. È in questo momento che le partite e i gol fatti assumono il loro significato, quando prevale il valore sociale dello sport che aiuta ad abbattere le difese, le paure, le chiusure e suscitare invece il desiderio di fare due passi insieme, in compagnia.

Andiamo a ritirare il premio finale col nostro striscione, scritto dai ragazzi: “questo è il vero gioco, fatto pe' sta insieme, che è il mejo risultato!” Il mejo risultato lo abbiamo ottenuto, ora è tempo di tornare.

Il viaggio di ritorno porta con sé i ringraziamenti: a Mario che ci ha portati a Montecatini e ci ha regalato la vitalità dei suoi 70 anni, al mister Dario per la sua disponibilità e il suo impegno, a Massimo per la sua professionalità e la sua voglia di essere in campo, a Ennio, Gabriel e Stefano, alla loro prima esperienza, perché non si sono fatti intrappolare dalle ansie e dalle paure ma le hanno affrontate e spero ne facciano tesoro, ai veterani Giovanni, Manuel, Stefano, Roberto, Alessandro, Andrea e Cristian che hanno portato la loro esperienza passata e si sono lasciati coinvolgere al meglio in questa. All’UISP Roma che ci ha permesso di vivere questa esperienza.

Marzia Russo - Responsabile Campionato DSM UISP Roma