Questo progetto, cercando di ripercorrere un particolare momento della storia dell’arco, indaga nei “secoli bui” del Medioevo per comprendere l’autentico significato del “tirare d’arco” rappresentato nelle forme d’arte figurativa e negli scarsi testi antichi Occidentali. Tali informazioni ci suggeriscono forme e tecniche di tiro diverse da quelle utilizzate oggi, nate nell’antichità specificamente per la loro efficacia in battaglia e ci permette di giungere alla riproposta e convalida di un modello, sintetizzato sperimentalmente su soggetti che hanno dimostrato di poter compiere “gesti tecnici” impossibili per l’arciere medio di oggi. L’impiego della forza muscolare, e soprattutto lo sfruttamento di una particolare catena cinetica, permette ai suddetti soggetti di tendere ripetutamente archi fino a tre volte più forti di quelli usati nello sport del tiro con l’arco odierno.
Programma
Il Progetto, presentato in questo seminario, vuol definire una traccia per chi volesse avvicinarsi a questa nuova e antichissima attività, sia per ciò che riguarda il potenziamento sia per la necessaria prevenzione dei traumi. Il crescente interesse per la Rievocazione storica e per la cultura dell’Alto medioevo può trovare in quest’analisi un’ottima applicazione per la nascita di una nuova disciplina, destinata a “percorsi di gara” e “percorsi di simulazione” con l’arco in cui non è premiata solo la ricerca della precisione ma che coinvolge anche doti di forza, velocità e destrezza, punti fermi dell’addestramento dell’arciere antico, curiosità (e stimolo) “culturale”.
Sabato 23 Settembre - Attività in Aula
Domenica 24 Settembre – Dimostrazioni, Didattica, Esercitazioni pratiche all’aperto con Joe Gibbs (EWBS)
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Informazioni e prenotazioni:
email: arco.giochiuisp.it