Non è facile fare una cronaca dell’estate e di questo agosto (guarda la selezione stampa Uisp che riassume alcuni temi pèiù rilevanti del mese). Impossibile ignorare l’Italia sospesa nel vuoto, come titola L’Espresso a proposito della strage del ponte Morandi (14 agosto) costato la vita a 43 persone o delle “bravate” con cui da un po’ vengono chiamate azioni razziste e “criminali”, come le definisce Roberto Saviano. A cominciare da quelle contro la discobola azzurra Daisy Osakue che ha rischiato il distacco della cornea ma, grazie alla sua tenacia, è riuscita ad andare agli Europei di atletica di Berlino e ottenere un ottimo piazzamento.
L’odissea della “Diciotti”, che soltanto il 21 agosto ha avuto il permesso di attraccare al porto di Catania col suo carico di vite umane, ha messo a nudo il volto regressivo del nostro Paese, una caccia all’immigrato che non è solo politica sovranista ma diventa senso comune. Le prime testimonianze dei migranti sbarcati dalla “Diciotti” e trasferiti nelle diocesi che hanno dato disponibilità ad accoglierli, sono agghiaccianti.
L’Uisp si riconosce nel documento unitario diffuso da Aoi-Cooperazione e solidarietà internazionale, Cini-Coordinamento Italiano NGO Internazionali e Link 2007
E qualche giorno prima, la cronaca cruda ci ha fatto sgranare gli occhi sullo schiavismo e sul caporalato che lucra sulla raccolta di pomodori: tra il 14 e il 16 agosto sono morti 16 braccianti stranieri in due incidenti stradali in Puglia, mentre tornavano dai campi dove lavoravano per meno di 3 euro l’ora. Eppure Corriere Buone Notizie aveva raccontato che esistono proprio in Puglia esperienze con migranti registrati e pagati regolarmente, come salsa SfruttaZero, il pomodoro senza sopraffazioni, coltivato dagli attivisti di Diritti a Sud e di Solidaria.
Ponti da ricostruire: sembra essere questa la metafora con la quale ripartire. Per riannodare le fila di una visione civile e “umana” di un’estate funesta, impossibile da ignorare. E al centro c’è un’idea di futuro sempre più annebbiato, “La fine dell’Europa” come la definisce La Lettura nel numero del 26 agosto: “difendere l’euro non basta più”, scrive il supplemento del Corriere della Sera. E all’orizzonte ci sono le elezioni europee del prossimo maggio 2019.
“Ricostruire dopo la tragedia”: Santino Cannavò, responsabile politiche ambientali Uisp, interviene sulla tragica morte di dieci persone (20 agosto) causata dall’improvvisa piena del torrente Raganello, sulla Sila. Il problema, scrive Cannavò è quello di svolgere attività outdoor in sicurezza, non improvvisare, rispettare le caratteristiche di ogni ambiente, chiamare le istituzioni e le comunità alla cura del territorio. (Ivano Maiorella)