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Milano

Uisp in lutto per la morte dell'alpinista Daniele Nardi

Cordoglio Uisp e vicinanza alla moglie Daniela e ai genitori dell'alpinista di Sezze, morto sul Nanga Parbat. Il ricordo di A.Giansanti, suo amico personale

Dopo giorni di apprensione, il 9 marzo è stata ufficializzata la morte di Daniele Nardi e Tom Ballard, i due alpinisti che stavano cercando di scalare il Nanga Parbat percorrendo la via dello Sperone Mummery, a 5900 metri. 

 

Daniele Nardi era un iscritto all'Uisp e il suo "Mountain & Freedom" é un club affiliato all'Uisp Latina. 

L'Uisp si unisce al lutto di tutto il mondo dell'alpinismo italiano ed esprime cordoglio e vicinanza alla moglie Daniela e al piccolo figliolo della coppia, alla mamma Maria Concetta e al papá Agostino.

 

Ecco il ricordo di Andrea Giansanti, presidente Uisp Lazio (nella foto insieme a Daniele Nardi) e amico personale della famiglia Nardi e di Daniele: "Sono sconvolto da questa tragedia. Conosco Daniele da circa vent'anni ed ho ancora impresso nella mente il suo sorriso, il suo entusiasmo e la sua passione per la montagna. Ricordo anche il suo rispetto per lo sport e la prudenza con la quale affrontava il rischio. I suoi genitori, Agostino di Maria Concetta sono da sempre dirigenti dell'atletica Uisp a Latina".

"Ho incontrato Daniele Nardi per la prima volta circa vent'anni fa, in occasione di un'intervista che gli ho fatto per una tv locale. Daniele, nato a Sezze, era diventato importante nella nostra comunitá perché era uno dei rari alpinisti di livello nati nel Centro Sud. Facevamo frequenti escursioni nel monte Semprevisa, la cima piú alta dei Lepini, a due passi da Latina. Era nato nel 1976, il mio stesso anno, e forse il fatto di essere coetanei ci uní dal primo momento. Ricordo che l'ultima volta ci siamo visti nello scorso ottobre, facemmo un'escursione nel Lago di Fogliano e lui mi parlò dei suoi progetti. Ciao Daniele, rimarrai nel nostro cuore". (a cura di I.M.)

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