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Emilia-Romagna

Partito oggi da Bologna il progetto "Il Calciastorie"

Prima tappa il racconto della storia di Árpád Weisz: con Matteo Marani che al liceo S. Vincenzo ha narrato la vita dell'allenatore morto ad Auschwitz. Lega Serie A, Uisp, Ministero del Lavoro, Aic, Panini, Sky, Telecom contro il razzismo

La sala del liceo San Vincenzo De' Paoli di Bologna, sede della conferenza stampa di presentazione de' Il Calciastorie - Foto di Giulia Finidella redazione Uisp Emilia-Romagna

 

BOLOGNA - È ufficialmente partito Il Calciastorie, il progetto che vede la collaborazione di Lega Serie A, Unione Italiana Sport Per tutti (Uisp), Ministero del Lavoro, Associazione Italiana Calciatori (Aic), Panini, Sky (Sport) e Telecom Italia per raccontare nelle scuole esempi di integrazione tratti dal mondo del calcio. La presentazione dell'iniziativa si è tenuta oggi a Bologna, nel liceo San Vincenzo De' Paoli, a partire dalle 11. Numerosi gli interventi per descrivere un progetto che, narrando storie di calcio e integrazione negli istituti superiori e nelle scuole calcio delle città del campionato di Serie A Tim, punta a favorire l'inclusione sociale. Il tutto finanziato con i fondi derivanti dalle sanzioni irrogate dal giudice sportivo durante il campionato. Dopo la conferenza, il primo racconto con Matteo Marani, direttore del Guerin Sportivo e autore del libro "Dallo scudetto ad Auschwitz", che ha presentato la storia dell'allenatore ebreo Árpád Weisz, vincitore di due scudetti con il Bologna, morto nei campi di sterminio nazisti.

I ragazzi delle giovanili del Bologna alla conferenza de' Il Calciastorie - Foto di Giulia Fini"Più che un progetto, Il Calciastorie - ha affermato Marco Brunelli, direttore generale Lega Serie A - è un contenitore che coinvolge tanti amici. Tutto ruota intorno alla memoria. Questo vale anche per il calcio, che è storia fatta di pagine sportive ma anche di racconti che vanno più in profondità". Una ricerca che ha raccolto l'interesse del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, rappresentato dal suo direttore generale Natale Forlani: "Lo sport è anticipatore di istanze progressiste rispetto all'integrazione. Nel calcio c'è una potenzialità comunicativa inespressa che va galvanizzata". Vincenzo Manco, presidente Uisp: "Memoria e storia le sentiamo nostre. Nasciamo con la Costituzione italiana nel 1948, siamo da sempre legati ai diritti. È importante il lavoro con le scuole, che sono la principale agenzia formativa insieme a università, famiglia e sport".

Matteo Marani, direttore del Guerin Sportivo, interviene alla presentazione de' Il Calciastorie - Foto di Giulia FiniMatteo Marani, autore del libro "Dallo scudetto ad Auschwitz": "La ricerca sulla storia di Weisz è nata per caso. Ho iniziato come si comincia a cercare una persona di cui non sappiamo più nulla, tra fonti che in vario modo hanno incrociato la mia vita". Nel corso della conferenza, moderata dalla giornalista di Sky Sport Veronica Baldaccini, si sono susseguiti gli interventi dei vari partner: Fabio Poli, direttore organizzativo dell'Associazione italiana calciatori; Federico Ferri, giornalista Sky; Cristiano Habetswallner, responsabile sponsorship Telecom Italia; Antonio Allegra, direttore mercato Italia, figurine e card della Panini. In conclusione Carlo Balestri, responsabile delle politiche internazionali Uisp e Roberto Zanzi, direttore generale Bologna FC 1909. "Credo che il concetto di integrazione - ha detto - viene sperimentato tutti i giorni da questi ragazzi presenti oggi".

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