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In duecento sotto la pioggia

Stamattina, a Bologna, si è svolta gran fondo di Gaggio Montano valida come ottava prova del Criterium di cicloturismo Uisp. Il maltempo ancora protagonista

I pacchi gara consegnati all'arrivo della quarta gran fondo di Gaggio Montano, a Bolognadi Fabrizio Pompei


BOLOGNA
- "Potremmo cambiarle il nome in 'gran fondo della pioggia'". Sorride il presidente della polisportiva Lame Vibolt ciclismo di Bologna, Claudio Preci, di fronte all'ennesimo anno di maltempo che colpisce la "sua" gran fondo cicloturistica di Gaggio Montano. "Siamo appena alla quarta edizione - racconta - e per tre volte la manifestazione è stata compromessa dalla pioggia". Sono stati poco meno di 200, infatti, i cicloturisti che alle 6,30 di stamattina sono partiti dalla sede dell'associazione sportiva, in via Vasco da Gama, a Bologna. Numeri relativamente bassi per una tappa di due importanti circuiti del ciclismo non competitivo dell'Unione Italiana Sport Per tutti: il Criterium italiano e il Giro dell'Appennino bolognese e delle valli di Comacchio".

I partecipanti, partiti "alla francese" - senza rilevamenti cronometrici - hanno potuto scegliere tra tre diversi percorsi di 60, 115 e 160 chilometri. I venti ciclisti che, nonostante la pioggia, hanno affrontato il più lungo si sono trovati a pedalare sulle salite del passo Brasa (891 m) e della Querciola (920 m) per un dislivello complessivo di 2.221 metri. Ad attenderli all'arrivo a Bologna il consueto "pasta party" - a base di gramigna, gnocco fritto e salsiccia - con cui si chiudono sempre le gran fondo cicloturistiche Uisp. "Quest'anno - racconta Preci - cade il trentennale della fondazione della polisportiva Lame. Siamo orgogliosi di far parte di un'associazione che fin dalla sua origine propone un tipo di sport, e di ciclismo, non agonistico. Qui, anche per quel che riguarda altre discipline come il calcio o il basket, la priorità è la crescita dei bambini".

Al termine della gran fondo si è comunque svolta una cerimonia di premiazione. A ricevere un riconoscimento, però, non sono stati né i singoli né le squadre con il miglior tempo ma le società sportive con il maggior numero di chilometri percorsi. Prima classificata la ciclistica Bitone di Bologna, seguita dalla Medicina 1912 e dalla Giancluca Faenza Team Acsi. "A parte qualche giornata sfortunata per il maltempo - afferma Dino Tamburini, responsabile del cicloturismo Uisp - il Criterium italiano sta ottenendo ottimi risultati: oltre a essere un motivo di soddisfazione per l'intera lega ciclismo Uisp, credo che faccia un gran bene all'intero movimento cicloturistico". Il prossimo appuntamento il 22 giugno con la gran fondo "Città di Medicina".

Guarda la galleria fotografica e il video della gran fondo di Gaggio Montano

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