Un salto in bici

di Roberto Cannavò

BOLOGNA - Si è conclusa da poco la stagione delle attività Uisp legate al cicloturismo. Tanti gli sviluppi, nuove iscrizioni, nuovi tracciati e nuovi progetti realizzati. Abbiamo tirato le somme con Mauro Lanconelli, presidente della Lega ciclismo Uisp Emilia-Romagna.

Parlando di cicloturismo, se dovessi dare un tuo parere a riguardo come la considereresti?
"L'annata è andata bene se parliamo di gran fondo cicloturistiche e di cicloturismo in generale. La stagione ci ha aiutato con il bel tempo fortunatamente".

Quali sono i percorsi più interessanti a cui prendere parte durante gli eventi regionali?
"In Emilia-Romagna il fiore all'occhielo sono tre circuiti di gran fondo: Romagna sprint, il Circuito romagnolo e quello delle Valli di Comacchio e dell'Appennino bolognese. Quest'anno si è aggiunta la new entry delle Due cime, che si è svolta a luglio".

Solitamente qual è la fascia di età che questo tipo di eventi riesce a coprire?
"Prevalentemente questo tipo di 'disciplina' comprende persone dai 45, 50 anni in su, però si sta incrementando rispetto al passato una fascia più giovane. Il cicloturismo come era una volta era autogestito (ogni partecipante sceglie liberamente il percorso da intraprendere). In queste gran fondo invece essendoci tre livelli di difficoltà, percorso corto, medio e gran fondo, anche i giovani trovano pane per i loro denti. I numeri sono favorevoli. Rispetto al 2014 sono aumentate le presenze."

Una delle direzioni che l'associazione sta prendendo è quella di porre attenzione alla sostenibilità degli eventi.
"Si, già nel 2015 ci sono state delle manifestazioni incentrate sul tema della mobilità ecosostenibile, come quella a Bagnacavallo in cui abbiamo collaborato con Ervet al progetto Zero Waste. Ed è stato un segnale molto importante. L'anno prossimo ci saranno iniziative simili anche nel bolognese e nel modenese."

Occhi e orecchie aperti dunque per tutti i ciclisti emiliano-romagnoli in attesa del nuovo calendario delle attività.