Expoarc: tra tradizione e modernità

di Ilaria Cumali

 PIACENZA - Due giornate all’insegna di archi, frecce e rievocazioni medievali quelle del week end del 18 e 19 marzo, in cui si sono svolte, negli spazi della Fiera di Piacenza, ExpoArc, una manifestazione dedicata al tiro con l’arco, e Armi Bagagli, la più importante fiera della rievocazione storica. ExpoArc, alla seconda edizione, conferma e migliora i numeri dell’anno scorso, quando più di 10.000 visitatori si erano recati a conoscere le ultime novità dal mondo dell’arcieria. Il comitato regionale di Uisp Emilia-Romagna è stato tra gli organizzatori della manifestazione.

Più di quattromila metri quadrati di spazio, dove osservare e sperimentare discipline diverse. Tra queste l’Archery Combat, uno sport a squadre composte di due persone che si sfidano a colpi di frecce (naturalmente innocue) in un campo di pallavolo, dove naturalmente non mancano le protezioni per evitare che le frecce volino sul pubblico. Una disciplina dinamica e divertente, che ultimamente ha suscitato molto interesse tra i pedagogisti che hanno constatato una risposta positiva nei bambini autistici, i quali giocando migliorano concentrazione, dinamicità e coordinazione.

Tanta curiosità anche per l’Equality Archery, uno sport a squadre (tre contro tre) che si scontrano usando lo stesso tipo di attrezzattura, facendo emergere da una parte le doti e dall’altro abbassando il livello di competitività. "Tra gli arcieri -ha detto Vittorio Brizzi, matematico prestato all’archeologia e referente nazionale (e regionale) dei giochi Uisp - c’è molta voglia di innovazione che il mondo delle federazioni non accetta, noi in Uisp diamo la possibilità di sperimentare".

Interessanti laboratori e workshops sono stati presentati negli stand di Archeogiocando, un progetto di Uisp nazionale, che si propone di avvicinare i giovani al patrimonio culturale attraverso la promozione di sport delle origini: ospite di questa edizione il Parco Archeologico Neolitico di Travo (Pc). Il percorso didattico offerto dallo stand prevedeva laboratori di arcieria altomedievale, di tecnologie dell’arco e di frecce preistoriche e di archi ottomani.