A Giocagin vince la solidarietà

della redazione Emilia-Romagna

REGGIO EMILIA -  Il PalaBursi - palazzetto dello sport di Rubiera - è stato particolarmente affollato questa domenica pomeriggio. Infatti, grazie alla kermesse nazionale Uisp del "divertimento in movimento”, sono stati coinvolti oltre 300 bambini e ragazzi di tutta la provincia nella 29° edizione del Giocagin. Questa è una manifestazione sportiva, organizzata dalla Uisp con la collaborazione di varie associazioni sportive e volontari, che ogni anno permette la raccolta di fondi stanziati per migliorare le condizioni di vita di bambini in aree disagiate, dalla Bosnia alla Palestina.

Dagli spalti del palazzetto di Rubiera, riempiti da circa 800 spettatori, è stato possibile assistere all'evento del Giocagin, che raccoglie in un'unica rassegna, varie attività sportive praticate in palestra, da persone di tutte le età. Un evento correlato ad atti di cooperazione e solidarietà a favore di progetti di sport e cooperazione, in particolare quest'anno con la partecipazione dell' l'associazione Terre des Hommes, la raccolta fondi "Luoghi in azione” sarà destinata all'acquisto di un "ludobus” per i bambini siriani in fuga dalla guerra e stanziati nella regione del Bekaa - in Libano -. All'edizione 2017 di Giocagin hanno aderito varie associazioni tra cui: Asd Star Ballet, la Polisportiva Rubiera, Backstage School, Aikido School Rubiera, Ritmo Caliente, Universal Skating, Olimpia Viano, Il Traghettino, Dance Project, Equipe Sportiva, Polisportiva Scandiano, Vanguard Skating e Accademia Danza Fitness.

Tra i partecipanti all'evento, Azio Minardi - presidente della Uisp di Reggio Emilia - che ha ringraziato le associazioni partecipanti e i volontari che hanno reso possibile il realizzarsi di Giocagin, una manifestazione che traduce, nei palazzetti di tutta Italia, i valori dello "sport per tutti”, tra i quali anche la solidarietà. Ai ringraziamenti si è unito anche il sindaco di Rubiera, Emanuele Cavallaro, che ha affermato d'essere orgoglioso di vedere il PalaBursi fare da teatro a una manifestazione, che dà spazio al diritto di giocare e divertirsi come prima di ogni cosa ai bambini e ragazzi.