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Formazione e diritti: appuntamento a Torino il 7 e 8 ottobre

Si terrà a Torino, sabato 7 e domenica 8 ottobre, il primo corso nazionale “Formarsi, per affermare i diritti delle persone LGBTIQ nello sport“.  I temi al centro dell’incontro, che si svolgerà presso la polisportiva Massari, in via Massari 114, saranno l'identità sessuale e le sue caratteristiche principali, con una introduzione specifica ai temi della discriminazione e delle misure di contrasto e prevenzione in campo sportivo ed educativo, e alle pratiche educative inclusive nei contesti sportivi.

Perché l’esigenza di un corso del genere in ambito sportivo? Risponde Patrizia Alfano, responsabile formazione e ricerca Uisp e presidente Uisp Piemonte, tra i promotori dell’iniziativa: “Il nostro obiettivo è la diffusione di uno sport a misura di ognuno e capace di accogliere, ma ci siamo resi conto che in molte situazioni, rispetto alle questioni di genere, non c’è ancora sufficiente capacità di accoglienza. Ci sono limiti nella conoscenza, sulle terminologie e le identità, diversi modi di porsi rispetto al corpo, al movimento e alla socializzazione. Intendiamo contrastare la discriminazione, che a volte può nascere anche involontariamente. Quindi ci è sembrato necessario proporre, proprio a chi nelle diverse attività ha il compito di accogliere e condurre il gruppo, un approfondimento su questi temi. I partecipanti saranno, infatti, istruttori, tecnici, allenatori ma anche dirigenti, che devono organizzare le attività tenendo conto di queste questioni”.

Parteciperanno circa trenta corsisti da tutta la regione e anche alcun ospiti esterni. “Il comune di Torino ci ha chiesto di partecipare al corso – continua Alfano – Hanno intenzione di realizzare un corso simile rivolto ai dipendenti che lavorano negli impianti sportivi, e seguiranno il nostro per condividere l’impostazione del programma. Questo interesse è un fatto positivo: l’esigenza di imparare si manifesta quando si vuole veramente accogliere ed essere pronti ad adattarsi ad ogni diverso modo di vivere lo sport”.

Il corso, con l’ausilio di slide e filmati fornirà spunti per interrogarsi sui contenuti proposti, sui linguaggi, gli stili comunicativi e sulle buone prassi utilizzate e da utilizzare nell’ambito delle attività sportive e della vita più in generale. Docenti del corso saranno Maurizio Nicolazzo, del Coordinamento Torino Pride; Anna Lisa Amodeo e Claudio Cappotto della Sezione antidiscriminazione e cultura delle differenze del Centro di Ateneo SInAPSi, Università degli Studi Federico II di Napoli. 

“Abbiamo sempre riconosciuto l’importanza della formazione e questo appuntamento diventa, in prospettiva, un modulo da replicare, anche grazie alla disponibilità e collaborazione di diverse importanti realtà come il Centro Sinapsi e il Torino pride, con cui abbiamo organizzato l’iniziativa – spiega Manuela Claysset, responsabile politiche di genere Uisp – Questa tappa è la conseguenza logica del lavoro che stiamo facendo da molto tempo su questi temi, del nostro impegno sul tema del linguaggio e dell’attenzione a diversità e orientamento sessuale. Per noi è una tappa importante: siamo convinti dell’utilità di un percorso formativo specifico e approfondito sul tema. Il nostro obiettivo è replicare questa formula in altre realtà del territorio, anche a conferma del buon esito della sinergia tra politiche nazionali e formazione Uisp”.

Il corso sarà preceduto venerdì mattina da un workshop rivolto agli studenti della scuola superiore "Primo Levi" di Torino, mirato a fornire degli strumenti di contrasto all'omofobia e al bullismo omofobico. Sempre nell'ambito dello stesso intervento sabato sera verrà organizzato un torneo di calcio contro le discriminazioni presso il campo sportivo Servais. Tutte le iniziative si svolgono all'interno del progetto Queering Football, di cui l'Uisp nazionale è partner. In particolare il workshop nella scuola sarà un intervento pilota, che servirà a realizzare delle linee guida che verranno poi tradotte e trasmesse ai partner di progetto.  Queering Football è portato avanti dagli austriaci della VIDC (Vienna Institute for Cooperation and Dialogue) nell'ambito del programma Erasmus + Sport della Commissione Europea. (Elena Fiorani)

Per il programma del corso clicca qui

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