Cartellino rosso

di Giulia Dalmonte

BOLOGNA - La rissa tra Oiki Parma e Rondò di Reggio Emilia del 26 settembre scorso allo stadio Tardini non è passata inosservata. A poco più di dieci giorni dal parapiglia nei minuti finali della Supercoppa regionale della Uisp, la Lega calcio ha deciso di squalificare le due squadre dal campionato regionale per due anni. Un provvedimento che al momento colpisce l'intero team, ma che probabilmente non resterà isolato. Sono infatti in corso alcuni accertamenti che serviranno a stabilire le responsabilità dei singoli calciatori che si sono resi protagonisti della rissa.

Su questo episodio è intervenuto anche Mauro Rozzi, presidente regionale della Uisp, per prendere le distanze da spintoni e insulti andati in scena nei minuti finali della partita. Episodi del genere, ha detto Rozzi, "per un'associazione che intende lo sport come impegno e valori, ancor prima che pratica e attività" ci raccontano uno sport "che sta soffrendo, che ormai è violenza, dove non esiste più il rispetto dell'avversario e a volte manca anche quello per il giudice, l'arbitro o il compagno".

L'episodio è successo a pochi minuti dalla fine della Supercoppa regionale Uisp, dedicata a Ettore Marconi, dirigente dell'associazione dello "Sportpertutti" scomparso l'anno scorso. A provocare la rissa sarebbe stato un brutto fallo che ha poi scatenato le reazioni e il parapiglia finale sedato dopo qualche minuto. La sfida tra Rondò e Oiki è poi proseguita ed è finita ai rigori con la vittoria 5-3 della squadra di Parma.