Schema crociato di movimento nelle nuotate asimmetriche – crawl e dorso
La tecnica di nuotata più utilizzata nello stile libero è il crawl che, come nel gesto motorio del cammino, si comporta come un pendolo utilizzando l’energia potenziale per trasformarla in energia cinetica con l’esecuzione di un rollio di spalle e bacino il più corretto possibile e adattato all’atleta.
Da una review del 2010, pubblicata su Journal of Sports Sciences, si può leggere che l’angolo ottimale del rollio è compreso tra i 45 e 60 gradi per le spalle e tra i 30 e 40 gradi per le anche per lo stile libero, mentre per il dorso l’angolo ottimale di rollio è compreso tra i 30 e 45 gradi [Psycharakisa Stelios G. ; Sanders Ross H. , 2010].
Per svolgere e controllare al meglio questi movimenti occorre che l’atleta sia in grado di utilizzare al meglio quelli che sono i muscoli che costituiscono la catena crociata anteriore e posteriore.
Le catene funzionali
Per svolgere e controllare al meglio questi movimenti occorre che l’atleta sia in grado di utilizzare al meglio quelli che sono i muscoli che costituiscono la catena crociata anteriore e posteriore.
Le catene funzionali si estendono dall’arto superiore all’arto inferiore controlaterale passando attraverso il tronco.
Linee funzionali anteriore e posteriore, Myers Thomas , Anatomy Trains, Elsevier 2009
Sono dette “funzionali” perchè raramente sono coinvolte nel controllo della postura in posizione statica, ma giocano un ruolo fondamentale nei movimenti corporei: dal semplice camminare fino ai gesti atletici più complessi; momenti in cui una parte del corpo è stabilizzata, controbilanciata e “potenziata” dalla parte controlaterale del corpo (ad esempio durante il lancio delle palla da baseball il giocatore, attraverso il contatto al suolo dell’arto inferiore sinistro, imprime velocità all’arto superiore destro). [Thomas Myers 2009]
Queste “linee” ci permettono di dare potenza e precisione ai movimenti degli arti allungando il braccio di leva attraverso il collegamento con il lato opposto del corpo come durante un servizio nel tennis o il semplice ma essenziale schema del cammino, in cui, ad ogni passo, si sviluppa un controbilanciamento tra anca e spalla opposta.
Le linee funzionali appaiono come delle spirali sul corpo e hanno pattern di movimento elicoidali.
La linea funzionale posteriore comincia (per facilità espositiva) con l’inserzione a livello dell’omero del muscolo gran dorsale; prosegue inferiormente attraverso la fascia toracolombare e, a livello dell’articolazione sacro-lombare, si connette con le fibre del muscolo grande gluteo opposto e da qui si inserisce sul femore tramite il vasto laterale del quadricipite.
La linea funzionale anteriore comincia anch’essa con l’inserzione a livello omerale del muscolo gran pettorale, continua inferiormente con la fascia addominale (retto dell’addome e muscoli obliqui) fino ad arrivare all’inserzione di questa a livello pubico e successivamente collegandosi al femore tramite il muscolo adduttore lungo controlaterale.
Durante le nuotate a crawl e dorso, le linee funzionali entrano continuamente in gioco per garantire il maggior bilanciamento possibile tra arti superiori ed inferiori e tra emicorpo destro e sinistro, migliorando quindi l’efficienza di ogni ciclo di bracciata (in particolar modo durante la fase di trazione).
Come, però, i lavori svolti a secco ed in acqua possono rendere più efficiente questo meccanismo?
Allenamento a secco
Durante la preparazione atletica è importante allenare i muscoli che vengono reclutati durante le fasi della nuotata, si possono eseguire esercizi in modo statico o dinamico, a corpo libero o con piccoli attrezzi, su superfici stabili o instabili (physioball, tappeti elastici, fluiball).
Le superfici instabili si avviciniamo al concetto di esercizio a catena cinetica aperta in ambiente antigravitario, cioè più simile a quello che troviamo in acqua. Sarà cura dell’allenatore o del preparatore atletico costruire delle progressioni didattiche che siano adatte ad ogni singolo atleta o gruppo di atleti.
Per l’allenamento delle catene crociate anteriore e posteriore vi proponiamo questi due esercizi potrete eseguire seguendo i seguenti video
https://www.youtube.com/watch?v=qoYYL-q7o2s
https://www.youtube.com/watch?v=wfJyCPx_hZM
I testi sopra indicati sono presi dal sito www.corsia4.it