LA SOCIETÁ DELLA SALUTE
La Società della Salute di Firenze è un soggetto pubblico senza scopo di lucro, costituito tra il Comune di Firenze e l’Azienda USL Toscana Centro nel territorio del Comune di Firenze. La Società della Salute di Firenze ha l’obiettivo di migliorare la salute ed il benessere della popolazione, con particolare attenzione alle fasce più deboli, attraverso la programmazione di attività integrate, tra il sistema sanitario e gli altri settori del governo sul territorio.

IL COMITATO DI PARTECIPAZIONE
Il Comitato di Partecipazione è un comitato formato da persone impegnate nell’associazionismo sociale e nel volontariato, che fa parte di organismi istituiti dalla Regione Toscana per promuovere la partecipazione dei cittadini alla definizione delle politiche sanitarie. Partecipa a fianco delle istituzioni allo sviluppo di un sistema sanitario e sociale coerente con i bisogni dell’utenza, accessibile, equo e appropriato. Il Comitato si è pertanto costituito presso la Società della Salute di Firenze ed è composto dai rappresentanti delle Associazioni di volontariato, tutela e promozione sociale operanti nel settore sanitario e socio-sanitario, presenti sul territorio di pertinenza.

DI COSA SI OCCUPA IL COMITATO
Promuovere la cultura della partecipazione dei cittadini ai processi di sviluppo dei servizi socio sanitari, raccogliendo i bisogni di salute delle comunità locali, coinvolgendoli nel processo decisionale e di monitoraggio e progettando l’offerta più adeguata.

• Assicurare un processo integrato di consultazione, dialogo e confronto tra istituzioni e cittadini, in coerenza con principi di equità, umanizzazione e appropriatezza, per programmare servizi socio sanitari di qualità.

• Organizzare iniziative di informazione e sensibilizzazione sulle tematiche socio sanitarie.

• Svolgere interviste ed indagini di soddisfazione sulla qualità e l’accessibilità dei servizi attivi sul territorio.

• Raccogliere i bisogni dei cittadini e della comunità di riferimento e portarli all’attenzione delle istituzioni e degli interlocutori di riferimento.

• Verificare con periodici sopralluoghi i percorsi di umanizzazione ed accoglienza presso le strutture sanitarie presenti nel ter- ritorio.