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Rovigo

Uisp, cambio di consegne al vertice: Tiziano Quaglia subentra a Massimo Gasparetto

Passaggio di consegne in casa Uisp: dopo due mandati e otto anni al vertice dell'associazione, Massimo Gasparetto cede il testimone al neo presidente Tiziano Quaglia.

Questo quanto emerso domenica 13 novembre, dopo il congresso celebrato negli uffici polesani del Coni: a presiedere l'assemblea - cui sono intervenute anche la presidente regionale Claudia Rutka e Daniela Rossi, dirigente nazionale dell'area Politiche, Stili di vita e Salute di Uisp, Luigino Boarin che presieduto l'assemblea. In sala, tra gli altri, anche gli assessori comunali allo Sport di Rovigo Luigi Paulon e di Occhiobello Davide Diegoli, il primo cittadino di San Bellino Aldo D'Achille, la presidente dell'Università popolare polesana Francesca Buson e il presidente provinciale di Fiab Sandro Burgato oltre al delegato provinciale del Coni, Lucio Taschin, cui è spettato il capito di fare gli onori di casa.

"Ho ereditato una realtà in salute e ricca di fermento - così Gasparetto nella sua ultima relazione da presidente - che lascio sana dal punto di vista economico ma ancor più su quello delle attività. Spesso ripeto che l'associazione vive con due gambe, nel senso che ha bisogno di entrambe per muoversi e dunque crescere: penso che l'obiettivo sia stato non solo mantenuto ma anzi incrementato, come testimoniano sia l'impegno sul fronte sportivo, e penso a calcio, una delle nostre eccellenze con oltre 50 società coinvolte, ma anche basket, canoa, arti marziali e la new entry atletica, che si sposa con quanto realizzato in fatto di attività per bambini e anziani".

Gasparetto, a tal proposito, ha citato come esempio di modello virtuoso la rete posta in essere con i vari Comuni e soprattutto le due aziende sanitarie, nel percorso finanziato fin dal 2008 dalla Fondazione Cariparo e diventato quindi punto di riferimento da imitare anche a livello regionale e non solo.

Sessantatré anni, residente a Badia Polesine, insegnante di educazione fisica in pensione al "Primo Levi" di Badia Polesine e fin dal 1994 in Uisp di cui è già stato presidente, Quaglia presiederà un consiglio territoriale per in cui siederanno 18 membri effettivi più 7 supplenti: oltre al presidente entrante e a quello uscente, ecco Gianni Brazzo, Giovanna Cairoli, Cinzia Cestarollo, Cristina Dall'Aglio, Luigi Destro, Mario Fabiano, Daniele Giuriola, Giovanni Grimaldi, Luca Marcello, Sara Masiero, Umberto Menon, Katty Naliato, Tiziano Pavanello, Tiziano Pilati, Valentina Rocchetto e Cinzia Sivier con Luigino Boarin, Valentina Chinaglia, Luciano Pasqualini, Renzo Guarnieri, Claudio Fabiano, Pietro Lonetto e Angelo Maffione in veste invece di supplenti.

Una squadra giovane, come rimarca Quaglia - 8 su 18 sono infatti under 40 - che vede rappresentati Alto, Medio e Bassopolesine oltre a varie discipline che spaziano dal calcio alla danza, dall'atletica a alla canoa passando per il tennis, con diverse donne (ben 6 cioè un terzo del totale) e con 9 membri su 18 che si presentano come new entry, a testimoniare la volontà di inserire facce nuove per apportare idee innovative e ricambio generazionale in seno all'associazione.

Il neo presidente, nel suo breve intervento di insediamento, ha colto l'occasione anche per tracciare le linee guida del mandato che si appresta a svolgere: in primis continuità con la doppia esperienza di Gasparetto, rimasto in sella per otto anni, pur nella "volontà di superare i confini che delimitano le province, non per invadere territorio ma per cercare collaborazioni più ampie, valorizzare le risorse umane, le disponibilità dei singoli e le loro capacità. Dobbiamo imparare a lavorare insieme - queste le sue parole - oltre lo stretto ambito territoriale di competenza per fare rete nell'organizzare attività , manifestazioni e progetti".
Il congresso di domenica scorsa ha infine individuato anche la rosa degli 11 delegati che nel prossimo mese di febbraio prenderanno parte all'assemblea incaricata di rinnovare le cariche regionali di Uisp.

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