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Medica Plus: i consigli giusti per combattere le allergie!

Il dottor Stefano Pattini spiega che oggi esistono ottime terapie per poter proseguire con una vita del tutto normale

 

La primavera è la stagione ‘regina’ per ciò che riguarda le allergie da pollini. Medica Plus, tra le varie specialità del suo poliambulatorio, può vantare anche l’eccellenza del dott. Stefano Pattini, uno dei principali collaboratori dell’Ambulatorio di Malattie Respiratorie ed Allergologia Pediatrica della Pediatria del Policlinico di Modena. Ecco allora le sue indicazioni per la stagione rivolte agli sportivi, come riconoscere i sintomi di un’allergia, come comportarsi coi DPI, dei quali abbiamo imparato a fare conoscenza in questo ultimo anno e mezzo.

A QUALI SINTOMATOLOGIE PRESTARE ATTENZIONE IN PRIMAVERA? «Presenza di starnuti ricorrenti, naso che cola, un raffreddore che continua senza nessun altro sintomo e dura alcuni giorni: questi i segnali che fanno pensare, in questa stagione, a un’allergia. Se poi questi sintomi sono associati a prurito agli occhi, occhi rossi o lacrimazione e magari se si accentuano all’aperto (ad esempio in un campo con erba appena tagliata) sono ancora più indicativi. Anche la familiarità è un fattore, se c’è qualche allergico in famiglia è più probabile sviluppare allergie. Con tutto questo insieme di sintomi è bene fare un accertamento diagnostico».

GRAMINACEE E ATTIVITÀ SPORTIVA ALL’APERTO: QUALI INDICAZIONI? «Ovviamente un’allergia alle graminacee può condizionare l’attività sportiva all’aperto: per i bambini può essere un problema vero in estate, per la loro socialità o la frequentazione di centri estivi. Un’esposizione maggiore può aumentare i sintomi, ma ci sono terapie efficacissime: l’immunoterapia o quella più comune, farmacologica. Le terapie che abbiamo individuato negli ultimi anni hanno davvero cambiato le carte in tavola per garantire a chi ha un’allergia diagnosticata una vita assolutamente normale, con pochi e precisi accorgimenti. Insomma meglio curarsi agendo suoi sintomi, anziché chiudersi in casa e procurarsi ben altri problemi».

QUALI ACCORGIMENTI COMPORTAMENTALI E ALIMENTARI PER ALLEVIARE LE REAZIONI ALLERGICHE? «Si può stare in casa, ma lo sconsiglio vivamente: lo abbiamo visto tutti sulla nostra pelle durante questa pandemia quali sofferenze porti l’isolamento. Alimenti? È noto che ci sono alimenti ricchi di stamina o stamino-liberatori che possono acuire l’intensità delle reazioni allergiche. Ad esempio, se durante un periodo di impollinazione mangio molte fragole, molti pomodori, molta frutta secca, molti crostacei, questo può aumentare la sintomatologia. Sono però prescrizioni, quelle sulla dieta, che vengono date solo se il paziente nota personalmente una correlazione tra cibo e aumento dei sintomi».

DPI: AIUTANO? COME USARLI? «I DPI, le mascherine in particolare, riducono il passaggio dei virus e ovviamente riducono anche il passaggio di alcuni aero-allergeni. Molti in questo periodo hanno tratto giovamento, ma tanto dipende anche da come si usa la mascherina. Nel caso va usata solo fuori, quando si è esposti all’allergene, senza esagerare con l’utilizzo perché il microclima creato dalla mascherina a livello nasale può aumentare la rinorrea, ottenendo addirittura l’effetto opposto».

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