Comitato Territoriale

Trentino

“Pallastrada: il calcio nessuno escluso”

Il calcio non è solo business, diritti televisivi, scommesse, sponsorizzazioni milionarie: è soprattutto un gioco stupendo, l’espressione di una dimensione ludica fortemente incardinata sulla società, nelle sue dinamiche, nelle sue contraddizioni. Di questo calcio vuole parlare il progetto “Pallastrada: il calcio nessuno escluso”, organizzato dall’UISP del Trentino in collaborazione con i giovani del Gruppo Speleologico di Lavis, nel contesto del Piano Giovani di Zona di Lavis e Zambana. Tre incontri formativi, due giornate di gioco all’insegna del “nessuno escluso” e, a luglio, la partecipazione ai Mondiali Antirazzisti: questa la road map del progetto, rivolto a tutti gli interessati under 29.

Venerdì 15 aprile alle ore 20.00, presso la Sala del Gruppo Speleologico di via Matteotti, al centro dell’attenzione ci sarà proprio il calcio, nell’incontro che ha come titolo “Storia sociale del calcio: uno sguardo dal basso”. Ad animare il confronto un trentino di origine ma ormai cittadino del mondo, Ivan Compasso detto “Grozny”, giornalista free lance, autore del libro «Ladri di sport. Dalla competizione alla resistenza» (Agenzia X), tra i fondatori del sito «www.sporallarovescia.it». Grozny ha fatto parte per una decina di anni della redazione di Radio Sherwood, presso cui ha ideato e condotto il programma “Brasils” su sport e resistenza in Brasile: proprio in Brasile ha girato il documentario “Fora da copa”, con l’obiettivo di raccontare cosa accade fuori dal campo e attorno ai grandi eventi sportivi.

 

Pallastrada

Il calcio nessuno escluso

 

 

VENERDI’ 15 APRILE

ORE 20.00 – Sala Gruppo Speleologico Lavis

 

Storia sociale del calcio: uno sguardo dal basso

Ivan Compasso “Grozny”(giornalista e reporter free lance, autore del libro “Ladri di Sport” e del documentario “Fora da copa” sui Mondiali brasiliani)

 

 

VENERDI’ 29 APRILE

ORE 20.00 – Sala Gruppo Speleologico Lavis

 

Diamo un calcio al razzismo: storie di inte(g)razione attraverso il pallone

Daniela Conti (vicepresidente Liberi Nantes, organizzatrice Mondiali Antirazzisti)

 

La “Liberi Nantes Football Club” è la prima squadra di calcio in Italia interamente composta da rifugiati e richiedenti asilo, vittime di migrazione forzata. La rosa tecnica è multiculturale, i colori sociali e della bandiera sono quelli delle Nazioni Unite, l’accesso agli allenamenti libero e aperto a tutti. Da un lato quindi l’Open Team di base, composto da 80-100 rifugiati che giocano e si preparano ogni settimana al campo XXV Aprile, dall’altra la rappresentanza seguita da soci volontari Liberi Nantes che dal 2008 disputa il campionato di Terza Categoria regionale della FIGC.

 

 

GIOVEDI’ 12 MAGGIO

ORE 20.30 – Salone Palazzo Maffei

 

Il gioco più bello del mondo? Miseria e splendore del calcio

 

Carlo Martinelli (giornalista e scrittore)intervista Pippo Russo (docente Uni Firenze, sociologo e giornalista, autore di diversi libri sul tema tra cui “Gol di rapina. Il lato oscuro del calcio globale” nonché del romanzo calcistico “Il mio nome è Nedo Ludi”)

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