Reggio Emilia – Un’accoglienza calorosissima quella che la scuola di Matilde di Canossa ha riservato al campione Nicolò Melli giovedì mattina.
Il capitano della nazionale, “premio vivente” per la scuola vincitrice dell’edizione 2024 di Vivicittà, è stato accolto nel cortile della scuola di viale Umberto dai volti emozionati di tutti i bambini dell’istituto, che hanno salutato il campione reggiano con un cinque per poi spostarsi nei locali della scuola allestiti a tema dai bambini, per un incontro a tu per tu con le classi quinte.
Nicolò Melli, accompagnato dal Presidente Minardi e dal personale di UISP impegnato ogni anno nell’organizzazione della manifestazione, è stato la meritata ricompensa per i bambini della scuola più numerosa dell’ultima edizione di Vivicittà rappresentata dalla dirigente Elena Ferrari e dal corpo insegnante.
Tanta emozione e curiosità da parte dei bambini, che hanno posto a Nik molte domande come “perché sei andato in America? Perché non hai fatto pallavolo come tua mamma? Qual è la stata la partita più difficile? Come andavi a scuola? Quanto sei competitivo?”.
Il capitano ha ringraziato per l’ospitalità e ha risposto a tutte le curiosità della giovane platea, esortando i bambini a chiedere ai propri genitori di far fare loro sport e di impegnarsi sempre nello studio, che è sempre stato anche una delle sue priorità.
L’insegnante Annamaria Sannino, referente della scuola per Vivicittà ha ricordato che la partecipazione a Vivicittà risale a lunga data e ha annunciato che non vedono l’ora di prendere parte a una nuova edizione della manifestazione, che nel 2025 si svolgerà domenica 6 aprile.
Uisp e Melli hanno donato alla scuola una t-shirt firmata dell’ultima edizione di Vivicittà insieme a una copia de “La partita decisiva”, libro scritto dallo stesso Melli. Di rito, la firma degli autografi da parte del capitano sui supporti più disparati, dai foglietti di carta alle scarpe da basket.