L'intera Uisp esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco. L'annuncio della morte del pontefice è stato dato dal Vaticano questa mattina, alle 7.35.
"La sua vita dedicata agli emarginati, ai poveri, agli ultimi, alle persone più fragili, a chi vive guerre e conflitti, è stata un fulgido esempio per tutto il mondo, superando i confini di ogni credo e religione - scrive Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp - I suoi continui appelli alla compassione e alla solidarietà continueranno a vivere nei cuori di chi crede nella pace, nella giustizia sociale e nella dignità umana.
Papa Bergoglio non ha mai perso occasione per sottolineare l’importanza dello sport come diritto di cittadinanza, educazione, inclusione e coesione delle comunità, amicizia.
Lo sport per Papa Francesco era un inno alla vita e ricordava sempre che da bambino giocava in strada con un pallone di stracci. Ha saputo trasmettere la forza del dialogo e della semplicità per costruire ponti, non muri.
I suoi moniti ai “potenti” della Terra non cadano invano. Oggi, intanto, non possiamo che sentirci tutti più tristi e soli nell’immaginare un futuro di pace ed uguaglianza.
Condividendo l’invito del Comitato olimpico, l’Uisp dispone di far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive che si svolgeranno da oggi e per tutta la settimana".
Anche il Forum nazionale del terzo settore ha espresso cordoglio per la scomparsa del Pontefica: "È un addio doloroso. Papa Francesco ci lascia in un mondo che sembra non credere più nella pace. Un mondo che già vive la guerra, che si riarma e pare abituarsi anche alla disumanità - ha detto Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo Settore -La sua voce forte e il suo impegno per gli ultimi, i più fragili, gli emarginati della società hanno lasciato un segno indelebile, così come la sua denuncia diretta di un modello di crescita inconciliabile con la giustizia sociale e il rispetto del pianeta. Al contrario, Papa Francesco ha esaltato il valore della solidarietà e dell’impegno nel volontariato per la promozione umana, contro le disuguaglianze e la ‘globalizzazione dell’indifferenza’. Solo credendo fermamente e realizzando il suo messaggio potremo sentirci tutti meno soli”.