L’impianto sportivo Fulvio Bernardini Uisp e la cooperativa sociale il Treno hanno organizzato due settimane (30 agosto – 3 settembre / 6 – 10 settembre) di Centri Estivi Multisport in lingua italiana e in LIS. Iscrizioni e frequenze settimanali gratuite per bambini e ragazzi sordi con il contributo della Regione Lazio. Le attività si svolgono dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 16:30.
Le attività che vengono svolte nel Centro Estivo Multisport non sono differenti dai classici centri organizzati sempre dall’impianto. “La presenza degli operatori LIS della cooperativa sociale il Treno andrà ad arricchire i centri già attivi che avranno una doppia conduzione: una in lingua italiana e una in lingua dei segni” afferma Alessandro De Paolis, direttore dell’impianto. Durante le ore in cui i bambini e i ragazzi staranno insieme verranno utilizzati dei giochi che servono a conoscere i segni e che danno l’opportunità di comunicare anche con il linguaggio non verbale.
Ognuna delle due settimane previste ha un tema differente su cui bisogna lavorare. Nella prima, intitolata “Sport in tutti i sensi”, si è data importanza non solo all’udito ma a tutti i sensi, puntando l’attenzione sull’averli o non averli o utilizzarne uno in maniera maggiore rispetto all’altro. Le attività vengono poi arricchite con la collaborazione degli operatori e i bambini della cooperativa sociale il Treno.
“In questi primi giorni ci sono state diverse adesioni, il cui numero è stato già superato per la prossima settimana. I bambini vengono divisi in tre fasce d’età e si aggregano ai gruppi già formati. Gli operatori della cooperativa sono presenti in ogni gruppo. Questi ultimi sono assistenti della comunicazione, lavorano sul gruppo per creare una comunicazione efficace e migliorare l’inclusione. Il gioco è il traino che unisce tutti i ragazzi” continua De Paolis. La collaborazione con il Treno non è nuova ma questo tipo di progetto per l’impianto Fulvio Bernardini rappresenta un passo avanti per arrivare a realizzare un centro multisport bilingue.
L’impatto iniziale è stato molto positivo con i ragazzi che si dimostrano molto contenti e soddisfatti di poter fare attività sportiva in un centro sportivo. Allo stesso tempo è un’esperienza molto arricchente per i bambini che frequentano e per gli operatori Uisp che hanno così la possibilità di apprendere cose nuove e quanto si può fare con le persone affette da disabilità.