"Un campione senza sponsor", così Carmelina Melone, Dirigente della UISP di Roma, definì Mario durante il suo funerale che si tenne in una Chiesa di periferia il 19 maggio del 1994. Questa sua riflessione era nata dall’analisi di ciò che normalmente avviene nel mondo sportivo quando scompare un Campione: di lui si parla, si scrive, si celebrano le conquiste… “ Ma perché non si parla di tutte quelle persone che dedicano la loro vita allo sport senza campioni, senza sponsor, allo sport della GENTE? Quello sport che in periferia rappresenta l’unico diversivo oltre il muro. La maglietta bianca di Mario non aveva altro sponsor che la scacchiera che amava tanto. ”
Chi era Mario Albano? Era il Presidente della Lega Scacchi UISP di Roma ma principalmente era un Maestro elementare, un maestro che credeva fermamente nella sua missione di educatore, che cercava e sperimentava nuove strategie didattiche al fine di dare ad ogni alunno la possibilità di esprimere le proprie capacità, di affermare la propria personalità e quindi aumentarne le possibilità di uscire dal circolo vizioso determinato dall’ambiente sociale in cui i ragazzi, specialmente quelli delle periferie, vivono.
Pensava che gli scacchi fossero un validissimo strumento di integrazione sociale. Aveva partecipato al Progetto UISP “Porte Aperte” (esperienza tra quelle che prediligeva) che gli aveva permesso di introdurre questo gioco all’interno del Carcere Minorile di Casal del Marmo. Era così venuto a contatto con adolescenti e ragazzi disadattati che inizialmente avevano rifiutato di collaborare con lui ma che, in seguito, quando Mario riuscì a farsi accettare giocando con loro a “battimuro” usando i pezzi degli scacchi al posto delle pietre , si fidarono e si affezionarono a questo Maestro che con la sua sensibilità e la sua intuizione era riuscito a capirli.
Nel 1992 , in collaborazione con l’Ufficio Educazione Fisica del Provveditorato agli Studi di Roma, Mario ideò il Progetto “Scacchi: gioco per crescere!” in cui la punteggiatura sottolineava il suo pensiero, ossia la consapevolezza che giocando si cresce. Il Progetto (che viene realizzato ancora oggi con successo in molte Scuole) prevedeva corsi di Aggiornamento per i Docenti e di alfabetizzazione scacchistica per gli alunni delle scuole dell’obbligo e riscosse un enorme successo. Nel mese di marzo del 1994 il Progetto sostenuto dall’ allora Provveditore agli Studi Pasquale Capo, venne proposto dalla UISP al Comune di Roma che lo finanziò per tre anni, e coinvolse più di 100 Istituti Scolastici e 3000 alunni. In seguito “Scacchi: gioco per crescere!” diventò patrimonio comune della Lega Scacchi UISP Nazionale e dato il successo ottenuto, che confermava la sua validità, venne presentato nell’ a.s. 1997/98 al Ministero della Pubblica Istruzione che lo approvò riconoscendone il valore formativo e la UISP Nazionale ( Ente autorizzato all’Aggiornamento del personale Docente) potè inserirlo, da quell’anno, tra i Corsi da lei proposti. Il sogno di Mario Albano si era finalmente realizzato, anche se lui non c’era più e non ha potuto godere dei frutti del suo impegno. A soli 42 anni, il 16 maggio 1994, per un tragico incidente, Mario ci lasciava. L’impronta che egli ha impresso nel cuore di tutti coloro che, anche per brevi attimi, hanno incrociato le loro strade con la sua, è indelebile. Non potremo dimenticarti mai.
Ciao Mario!