Comitato Territoriale

Reggio Emilia

TIRO CON L'ARCO

Tiro con l'arco UISP a Reggio Emilia

[…] Il tiro con l'arco non mira in nessun caso a conseguire qualcosa d'esterno, con arco e freccia, ma d'interno e con se stesso. Arco e freccia sono per così dire solo un pretesto per qualcosa che potrebbe accadere anche senza di essi, solo la via verso una meta, non la meta stessa, solo supporti per il salto ultimo e decisivo.

Eugen Herrigel, Lo Zen e il tiro con l'arco, 1948

L’arco è una disciplina antichissima. Presente in tutte le grandi civiltà oggi è uno sport di grandi valenze tecniche e sociali.
Si ritiene che la prima raffigurazione di un arco si possa indicare in un graffito di circa trentamila anni fa.
Dal 1972 è definitivamente una delle specialità olimpiche.
Oggi risponde al nostro bisogno di nutrire lo spirito di emozioni e sensazioni e di difenderci dallo stress della vita di tutti i giorni .

Il tiro con l’Arco è relax, divertimento, rapporto con se stessi, sport, condivisione. Insieme potremo iniziare un percorso attraverso una delle arti marziali più antiche.

L'arco olimpico è un attrezzo sportivo generalmente composto da:

  1. Riser o impugnatura: elemento in legno, lega di alluminio o carbonio su cui vengono montati vari accessori che migliorano l'efficienza del tiro;
  2. Flettenti: elementi propulsivi dell'arco, sono costituiti in legno o materiali compositi quali fibre di carbonio o altro. Questi elementi sono caratterizzati da due parametri: La lunghezza ed il libraggio. La lunghezza indica la lunghezza della corda che verrà poi montata sull'arco ed è un parametro che va scelto in funzione dell'altezza dell'arciere. Il libraggio indica la forza con cui la freccia verrà lanciata;
  3. Corda: il materiale con cui è composto il filamento della corda può variare a seconda delle preferenze dell'arciere (prevalentemente materiali sintetici). Nella parte centrale della corda è posizionato il Serving dove vengono fissati i punti di incocco (punti di riferimento che indicano dove va incoccata la freccia);
  4. Stabilizzazione: elementi che hanno mantengono stabile in sistema in fase di mira e permettono di assorbire le vibrazioni prodotte a seguito del rilascio della freccia;
  5. Mirino: sistema di puntamento che viene posizionato sul riser e che viene regolato a seconda della distanza del bersaglio e delle caratteristiche dell'arciere;
  6. Rest: parte dell'arco dove poggia la freccia. si monta sul riser e "lavora" a stretto contatto con il bottone;
  7. Bottone: sistema di ammortizzamento che attenua le deformazioni della freccia al momento dello scocco.

L'arciere ha un aspetto in comune con il saggio: quando manca il bersaglio ne cerca le cause in se stesso.

Confucio