BOLOGNA - Ogni gioco, per esistere, ha bisogno di regole. È la ridotta possibilità di azione a spingere il giocatore a "inventare", a creare un percorso vincente che permetta di aggirare gli ostacoli senza contravvenire alle norme che regolano il piccolo universo ludico. Nei due fine settimana del 15 e 16 e del 29 e 30 di novembre la Uisp organizzerà un corso dedicato a chi le regole le spiega e le "tramanda": gli animatori dell'area giochi e sport tradizionali, operatori sociali capaci di trasmettere giochi e sport praticati in altre culture e in grado di promuovere, organizzare e gestire attività ed eventi ludico-sportivi. "Il 5 novembre - afferma Erasmo Lesignoli, presidente nazionale dell'area giochi e sport tradizionali Uisp - sarà l'ultimo giorno utile per iscriversi al corso. Solo allora decideremo la sede in base alle esigenze dei partecipanti".
Il corso di 42 ore complessive sarà diviso in una parte istituzionale e in una pratica. "Per prima cosa - spiega Lesignoli, che terrà le lezioni - sarà necessario far comprendere a tutti, soprattutto a chi si avvicina per la prima volta al mondo Uisp, cos'è la nostra associazione, cosa l'area giochi e quali i principali eventi che organizziamo". La seconda sezione, che sarà tenuta dal responsabile della formazione dell'area gioco, Ivan Lisanti, insisterà invece sulla tecnica, proponendo giochi della tradizione locale assieme ad altri importati dall'estero.
"Nei tanti progetti che la Uisp, con Peace Games, porta avanti in Africa e in Sud America - racconta Lesignoli - si è creato uno scambio di tradizioni che ci ha permesso di scoprire le tante analogie tra i nostri giochi e i loro: a volte le regole sono identiche e cambiano solo i nomi". Ai partecipanti verranno così proposte solo alcune delle 85 attività comprese nell'area giochi Uisp che vanno dalle bocce al tiro alla fune, dal dodgeball ai giochi da tavola, dal bowling alla ruzzola.
Al termine del corso, i partecipanti riceveranno l'attestato di animatore ludico sportivo dell'area giochi e sport tradizionali Uisp. "Una prima esperienza sul campo - conclude Lesignoli - saranno le 'Olimpiadi' delle scuole elementari e medie che organizziamo in alcune città italiane dell'Emilia-Romagna, delle Marche e dell'Umbria. Spesso oggi i bambini sono molto bravi con la playstation ma si trovano spaesati di fronte al 'ruba bandiera' o alla corsa nei sacchi. Dopo aver provato, però, non vogliono più smettere di giocare".
Per iscrizioni, scrivere alla segreteria nazionale dell'Area Giochi all'attenzione di Alice entro il 5 novembre