I maestri del parkour

di Fabrizio Pompei

BOLOGNA - "Filmetto insulso, noiosissimo, infarcito di frasi fatte, di dialoghi imbecilli, di pseudo-personaggi insignificanti". Questo il giudizio di Mauro Gervasini, critico cinematografico e selezionatore delle pellicole al festival di Venezia, su "Yamakasi, i nuovi samurai", il film sceneggiato nel 2001 da Luc Besson e incentrato sulle avventure di sette freerunner della periferia parigina. Prima di diventare un prodotto per il mercato home video, però, gli Yamakasi sono stati un gruppo - originariamente di nove ragazzi - che negli anni Ottanta ha dato vita all'art du déplacement. Due di loro, Yann Hnautra e Laurent Piemontesi, saranno gli ospiti principali del workshop di parkour organizzato dalla Uisp dal 17 al 19 aprile tra Forlì e Ravenna e che sarà presentato martedì 14 aprile in una conferenza stampa nella sala Randi del municipio di Forlì.

I due "uomini forti" - questo il significato in lingua bantu del termine Yamasaki - condurranno i lavori di un appuntamento diviso in due parti ben distinte: si inizierà alle 18 di venerdì 17, nella sala santa Caterina, vicino alla piazza Guido di Montefeltro a Forlì, con una conferenza pubblica dedicata alla disciplina. Il giorno seguente, dopo il pernottamento nella palestra Monti di via Sillaro, prenderà il via il workshop all'esterno dei Musei San Domenico. Alle 18, i circa 80 partecipanti previsti si sposteranno in pullman fino a Ravenna per il pernottamento nella palestra di via Santi Baldini. Dalle 9 della mattina di domenica il workshop - organizzato dal coordinamento parkour della Uisp Emilia-Romagna assieme all'associazione sportiva dilettantistica Shine - proseguirà infatti nei giardini pubblici della città romagnola.

"L'idea di organizzare questo appuntamento - racconta Franco Biavati, responsabile innovazione e sviluppo Uisp - è nata dopo che il Comune di Forlì aveva multato un ragazzo che faceva parkour in un parco cittadino. Siamo partiti da questo episodio per aprire un dialogo con le istituzioni intraprendendo un percorso di collaborazione con le amministrazioni locali che, infatti, hanno deciso di patrocinare l'evento. Il workshop è solo la prima iniziativa organizzata dal neonato coordinamento parkour: l'obiettivo è quello di iniziare a fare interagire le varie realtà locali organizzando ogni anno un appuntamento di questo genere".
 
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