BOLOGNA - Novanta minuti, poi il triplice fischio. Certo, ci sono il tempo di recupero e a volte i supplementari ma una partita di calcio arriva a durare massimo 120 minuti, spesso tra crampi e "melina" in attesa dei rigori. Alle 21 del 19 giugno, nel campo Pontelungo di Bologna, si batterà il calcio d'inizio di una partita che si concluderà solo dopo 24 ore. Si tratta di "Diritti in campo", l'incontro calcistico organizzato da diversi soggetti - tra i quali la Consulta dello sport del Comune di Bologna, Aics, Arci, Arci Lesbica, W il calcio e Uisp - per dire no a ogni forma di discriminazione e sensibilizzare sul tema dei diritti il mondo sportivo bolognese.
Sarà possibile partecipare all'evento sia iscrivendosi come squadra che come singolo giocatore mescolandosi alle varie formazioni che si alterneranno in campo in una partita - sette contro sette - che non guarderà certo al risultato ma piuttosto al divertimento e al piacere di stare insieme. La giornata di sport si aprirà alle 18,30 nella sede della polisportiva Pontelungo, in via Agucchi, 121/2 a Bologna, con una tavola rotonda a cui parteciperanno personaggi del mondo dello sport e rappresentanti delle associazioni. "In questa sede - anticipa Manuela Claysset, presidente del Consiglio nazionale Uisp con delega alle politiche di genere - ci confronteremo per la produzione di un codice etico condiviso da sottoporre alla Consulta dello sport bolognese".