Quando il gioco aiuta a crescere

di Pierluigi Monachetti

REGGIO EMILIA - Il 25 agosto, dopo sei anni, a Reggio Emilia tornano i Giochi del tricolore, la manifestazione nata nel 1997, per il bicentenario della bandiera italiana. Gli obbiettivi principali di quest'evento sono di educare i ragazzi ai valori delle pari opportunità, dell'integrazione e dell'inclusione attraverso lo sport. La manifestazione si rivolge a ragazzi tra gli 11 e 19 anni che arriveranno da 15 paesi oltre che dai comuni dell'Emilia-Romagna e dalle associazioni sportive della provincia. L'organizzazione della manifestazione sarà gestita da un comitato composto da Comune, Provincia, Csi e Uisp di Reggio Emilia, dal Coni e dal Comitato italiano paralimpico (Cip) regionali.
 
Le discipline presenti saranno oltre 40. Si partirà dall'acquathlon fino ad arrivare al flag-football, passando per l'atletica, l'equitazione, la ginnastica. Non mancheranno nemmeno gli street e urban sport: gli spazi della città si trasformeranno in impianti sportivi in cui i partecipanti troveranno strutture adatte e persone esperte per praticare le discipline sportive in sicurezza. Ma le strade di Reggio Emilia e delle città della provincia saranno anche scenario di dibattiti incentrati sull'alimentazione e sui corretti stili di vita, sui valori dello sport e dell'inclusione sociale, con la possibilità di gustare tanti prodotti d'eccellenza dell'enogastronomia del territorio.