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Emilia-Romagna

Un calcio alle discriminazioni

Presentata a Reggio Emilia "Gol - Genere Oltre il Limite", la campagna a favore del calcio femminile. Una prima iniziativa in attesa della finale di Champions League femminile in programma al Mapei Stadium il 26 maggio 2016

Un calcio alle discriminazionidi Giulia Dalmonte

REGGIO EMILIA - Un gol per il calcio femminile, una domenica per giocare insieme. L'ingresso del centro commerciale "I Petali" di Reggio Emilia l'undici ottobre ha ospitato per la giornata "Gol – Genere Oltre il Limite", la campagna di promozione di un calcio per tutti, senza differenze di genere, promossa dall'Aic, insieme all'Associazione italiana allenatori calcio, alla Rete Fare e alla Uisp. Così, una domenica accompagnata dal sole è stata l'occasione per giocare a pallone insieme, con due campi a disposizione e un po' di musica di Radio K-Rock in sottofondo. Da un lato un campetto in cui molti bambini hanno potuto divertirsi e giocare, dall'altro il torneo di calcio nella gabbia a cui hanno partecipato nove team femminili, dal Centro universitario sportivo di Bologna, a una rappresentativa reggiana, passando per ragazze incuriosite dal trambusto che hanno accettato di formare una squadra e giocare insieme. Un tempo da sette minuti, due squadre composte da tre persone, nessun arbitro e niente attenzione al risultato finale.

"La donna è (anche) calcio" è lo slogan della campagna. In molti Paesi europei le calciatrici tesserate sono centinaia di migliaia. La Germania ad esempio ne conta più di 250.000, molti campionati, tra cui Bundesliga, Premier League e Liga, hanno squadre professionistiche sia maschili che femminili. In Italia invece le donne che giocano a calcio sono tutte dilettanti e soprattutto sono appena 20.000. "Una goccia rispetto agli altri Paesi", denuncia Fabio Appetiti, responsabile delle relazioni e politiche istituzionali Aic, presente all'iniziativa insieme al capitano della Reggiana, Andrea Parola, Mauro Rozzi e Carlo Balestri, rispettivamente presidente e vice presidente della Uisp Emilia-Romagna, Milena Bertolini, consigliere e rappresentante del calcio femminile Aiac e Raffaella Chiodo della Rete Fare. A rappresentarlo, questo calcio femminile spesso finito su giornali solo per le battutacce di alcuni dirigenti, c'erano anche alcune calciatrici, come Fabiana Costi della Fiorentina women's fc, Giulia Nasuti, ex calciatrice del Brescia e della nazionale italiana e Roberta Li Calzi della Imolese.

La campagna non si ferma all'evento di domenica, va avanti per promuovere il calcio femminile nelle società sportive e nelle scuole e ha già messo in agenda un evento importante per questo sport: la finale di Champions League femminile in programma proprio a Reggio Emilia, al Mapei Stadium, il 26 maggio 2016.

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