Un giro giovane

di Fabrizio Pompei

MODENA - Far crescere il movimento cicloturistico puntando sui giovani. Con quest'obiettivo è stato organizzato nella scorsa stagione il primo Giro delle due cime, il circuito non competitivo che, grazie alla collaborazione dei comitati Uisp di Modena e Reggio Emilia, ha portato a pedalare più di 3.000 ciclisti, da maggio a settembre, nelle quattro tappe di Castellarano, Cavola, Spilamberto e Castelvetro. Alle 20,30 di venerdì 6 novembre, nella sede della polisportiva Spilambertese (MO), verranno premiate le prime 25 società, non per le prestazioni cronometriche ma per il numero complessivo di chilometri percorsi.

"Il movimento cicloturistico in Emilia - afferma Pierluigi Fancinelli, vicepresidente della lega ciclismo Uisp Modena - non raggiunge i numeri di quello romagnolo ma stiamo lavorando per recuperare terreno. Manifestazioni come questa, ben organizzate, con ristori, centinaia di partecipanti, percorsi ben studiati e classifiche per società riescono ad attrarre anche i ciclisti più giovani e quelli che solitamente preferiscono le gare di velocità".

Ogni tappa ha offerto ai partecipanti la possibilità di scegliere fra tre tracciati di diversa lunghezza, da 50 a 135 km, fino ad arrivare, in alcuni casi, a 2.500 metri di dislivello complessivo. "Diversificando l'offerta - spiega Fancinelli - riusciamo a coinvolgere sia cicloturisti over 60 che vogliono pedalare con calma, sia ragazzi desiderosi di confrontarsi con salite più impegnative". È questo il caso della Sant'Anna, la società affiliata alla Uisp di Modena vincitrice del Giro delle due cime, composta da una quarantina di giovani ciclisti che, in ogni tappa, hanno scelto il percorso più lungo realizzando il massimo dei punti.

Per il 2016 le tappe del Giro saranno portate a cinque con l'aggiunta di una prova in territorio parmense. Si partirà domenica 8 maggio con la gran fondo Città di Castelalrano (RE) per arrivare al 25 settembre con la medio fondo di Monticelli Terme (PR), passando per Spilamberto (MO), Cavola e Castelvetro rispettivamente il 29 maggio, 19 giugno e 11 settembre. "La maggior parte dei circuiti cicloturistici - afferma Fancinelli - si ferma con l'arrivo dell'estate: noi vogliamo colmare un vuoto concludendo il Giro con due tappe a settembre. In questo modo, proponendo circa una prova al mese, il nostro calendario non costringe i ciclisti a un tour de force troppo impegantivo".