Coronavirus: aggiornamenti e indicazioni

di Mauro Rozzi, presidente Uisp Emilia-Romagna

INTANTO un saluto a tutte le donne che nella giornata a loro dedicata, purtroppo, festeggiano in un contesto molto particolare e delicato. Abbiamo, e in particolare lo abbiamo in questi giorni, come dirigenti sportivi e cittadini, il dovere di richiamarci a un senso di responsabilità collettiva. E come da più parti ci è stato consigliato, evitare stati di ansia o allarmismi sconsiderati. Anche a seguito dell'evoluzione dell'emergenza nella quale ci troviamo, che ha colpito in modo ancora più stringente alcune delle province della nostra regione, serve mantenere lucidità e soprattutto seguire le indicazioni che ci vengono fornite dagli organi competenti.

Faccio riferimento alle comunicazioni inviate dalla Uisp Nazionale e dal presidente nazionale Vincenzo Manco ma, anche al servizio attento e continuo, dei nostri comitati, distribuiti capillarmente sul territorio, che stanno facendo da riferimento per il mondo associativo e sportivo in queste ore complesse. A seguito della pubblicazione del decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri le cui disposizioni sono già effettive e che salvo diverse previsioni saranno in vigore fino al 3 aprile prossimo, possiamo fornire alcune prime indicazioni per potersi riorganizzare, in attesa di indicazioni più precise che potranno avere conferma nelle prossime ore.

Viste le specifiche differenti sui territori della nostra regione è bene che ognuno presti attenzione a quelle che sono le restrizioni previste per il proprio territorio. Consigliamo di fare riferimento solo a fonti ufficiali e leggere sempre i documenti in modo completo. A tal proposito forniamo il link al sito del Governo Italiano dal quale poter recuperare il testo del decreto. Per comprendere meglio quanto successo nella concitazione di queste ultime ore e quanto la disinformazione o la superficialità di certe azioni possa essere molto dannosa, consiglio di guardare la conferenza stampa del Presidente Conte sulle nuove misure del Governo per il contrasto e la prevenzione della diffusione del COVID-19.

Da una prima lettura del decreto, nello specifico delle attività sportive e delle gestioni di impianti sportivi, delle province ricomprese dal nuovo decreto all'art. 1 (cioè, per quanto riguarda la nostra regione, Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini), appare chiaro come sia da: "Evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dal territorio, nonché all'interno del medesimo territorio, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute". E viste le numerose richieste di informazioni, confermo che nello stesso art. 1 comma 1.a si precisa che "è consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza". Inoltre, "si indica ai soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre maggiore di 37,5° C che è fortemente raccomandato di rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante". Inoltre, "è fatto divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura di quarantena ovvero risultati positivi al virus".

In generale sono sospesi gli eventi, le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina in ogni luogo pubblico o privato. Resta consentito lo svolgimento di eventi o competizioni sportive nonché di sedute di allenamento, limitata ai soli atleti professionisti e di categoria assoluta che partecipano ai Giochi Olimpici, a manifestazioni nazionali o internazionali, purché si effettuino all'interno di impianti sportivi che sono da utilizzare a porte chiuse oppure, se si effettuano sedute all'aperto, devono essere fatte senza la presenza di pubblico. In questi casi le associazioni e le società sportive sono tenute ad effettuare i controlli idonei, a contenere il rischio di diffusione del virus tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori a mezzo del proprio personale medico. Un quadro che non riguarda direttamente le associazioni affiliate alla Uisp. E pertanto, in casi di doppio tesseramento, si deve comunque fare riferimento alle indicazioni delle rispettive Federazioni Sportive Nazionali.

Devono poi in generale, comunque intendersi: "sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi e sospese tutte le manifestazioni organizzate nonché gli eventi in luogo pubblico o privato di carattere sportivo". Nel decreto vengono inoltre fornite indicazioni su servizi educativi, luoghi di culto, luoghi della cultura personale, dipendenti, ristorazione, attività commerciali ecc. e sono "da adottare in tutti casi possibili, le riunioni in modalità di collegamento da remoto". A queste norme più stringenti, si aggiungono comunque le misure per il contrasto e il contenimento sull'intero territorio nazionale previste all'articolo 2.

Cercheremo di intensificare le comunicazioni, fornendo indicazioni sui canali della Uisp Emilia-Romagna, ma, come fatto in questi giorni, facendo riferimento solo a comunicazioni ufficiali. Restiamo ovviamente a disposizione dei nostri Comitati e agli associati, ai quali va il nostro riconoscimento per la gestione di questa fase imprevista, inedita, emergenziale della nostra vita associativa.