Ferrara senza frontiere

di Ilaria Cumali

FERRARA - Scivolate, carriole umane, birilli e corse a ostacoli sono le discipline che hanno visto protagonisti le ventisei squadre che, domenica scorsa al Parco Bassani di Ferrara, hanno partecipato alla prima edizione dei Giochi Senza Frontiere, organizzati da Arci Ferrara e Arci Emilia Romagna in collaborazione con la cooperativa Camelot e Uisp. A salire sul podio dei vincitori sono stati i giocatori di Italia Arancione, primi classificati, seguiti da Guinea e Italia-Deni Fc.

Tanta partecipazione e divertimento per una giornata che, complice la nostalgia
 dello storico programma televisivo e l'impegno degli organizzatori, ha visto una risposta più che positiva in termini di partecipanti e pubblico. Sei postazioni giochi diverse e cinque minuti a ciascuna squadra per ottenere più punti possibili. Corse con i sacchi e ad ostacoli, staffette, toro meccanico, bowling e carriole umane: ecco i giochi previsti che hanno impegnato i nostri atleti. 

“Ventisei squadre e centinaia di persone da tutto il mondo - ha dichiarato il vicesindaco di Ferrara Massimo Maisto - il modo migliore per conoscersi, per fare integrazione e per non aver paura di una città che cambia e che noi vogliamo far diventare sempre più bella". “Una giornata molto divertente - ha concluso Paolo Marcolini , presidente di Arci Ferrara - con oltre 130 partecipanti, iniziamo già a pensare alla seconda edizione". 

Un momento di condivisione, sport per tutti e soprattutto di allegria, passato in una domenica che ha ospitato, al parco Bassani, anche la 38 edizione della Vulandra, il Festival internazionale degli aquiloni.