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Terre Etrusco-Labroniche

VIVICITTA' 2019

Dopo 36 anni Vivicittà passa ai 10 km.

Il 31 marzo alle 9.30 al classico via dato dai microfoni di Radio1 Rai partirà per la 36a volta Vivicittà. Si passa dalla storica distanza dei 12 km alla classica dei 10 km. Ci sarà spazio per tutti, per chi vuole gareggiare e per chi vuole esserci. Come sempre accanto alla corsa competitiva sono previste passeggiate aperte a tutti. Si correrà come sempre negli istituti penitenziari di tutta Italia e anche all'estero: saranno 16 le sedi, dalla Francia alla ex Yugoslavia, dall'Africa al Libano. Vivicittà non dimentica la sua vocazione solidaristica: 1 euro di ogni iscrizione verrà devoluto per un progetto a favore dei bambini siriani che fuggono dalla guerra.

Oltre all'evento tradizionale, che si svolge in oltre 60 città in Italia e nel mondo, Livorno sarà una delle 22 città italiane dove si correrà anche all'interno di un istituto penitenziario: se la manifestazione 'canonica' è in agenda per domenica 31 marzo, con un percorso disegnato per toccare i punti simbolici della città dei Quattro Mori, già martedì 26 si terrà l'importante antipasto. Alle 15.30 il via a questa parentesi speciale e significativa,  per circa 40 partecipanti, composti da detenuti e una delegazione di podisti dell’Atletica Amaranto e del Gruppo podistico polizia penitenziari, che si confronteranno su un tragitto di 5 km, snodato all’interno dell’istituto ma che si spingerà anche nell’intercinta, con una breve uscita in via delle Macchie.Un punto ristoro accoglierà all’arrivo i partecipanti, che riceveranno in omaggio la t-shirt ufficiale della manifestazione.

La manifestazione presso le Sughere sarà dedicata a Massimo Spagnolo, ex presidente dell'UISP Provinciale, ultimo organizzatore nel 2004 della corsa podistica all'interno della casa circondariale di Livorno.

Buona corsa a tutti.

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