Comitato Territoriale

Terre Etrusco-Labroniche

GeSti

 

 

 

Concetto guida della presente proposta è che l’attività motorio-sportiva, se vissuta correttamente, è un’esperienza di vita significativa, sia dal punto di vista dello sviluppo organico che sul piano psicologico e sociale, pertanto essa viene ad assumere un ruolo fondamentale nella formazione e nello sviluppo del soggetto, migliorandone la qualità della vita.

 

 

Progetto GestiLa corporeità come valore. La Scuola Primaria è consapevole che ogni dimensione simbolica che anima il fanciullo e le sue relazioni familiari e sociali è inscindibile dalla sua corporeità. Nella persona, infatti, non esistono separazioni e il corpo non è il «vestito» di ogni individuo, ma piuttosto il suo modo globale di essere nel mondo e di agire nella società. Per questo l’avvaloramento dell’espressione corporea è allo stesso tempo condizione e risultato dell’avvaloramento di tutte le altre dimensioni della persona: la razionale, l’estetica, la sociale, l’operativa, l’affettiva, la morale e la spirituale religiosa. E viceversa. 

Il gioco è il protagonista del nostro progetto perché è la culla del sapere per il bambino, il mezzo che egli usa ogni giorno per sperimentare sé ed il mondo. Giocare è naturale, spontaneo, innato e intoccabile, ma affinché la pratica ludica possa essere realmente efficace serve l’attenta e partecipata mediazione dell’adulto.

Il gioco, da quello corporeo ai giochi della tradizione, da quelli di movimento ai giochi di regole e di propedeutica alle discipline sportive, potrà essere fondamento continuo per agire il corpo nello spa


Gli incontri investiranno la sfera dell'immaginario e del fantastico per dar modo al bambino di “apprendere per emozioni” e confrontarsi in modo rassicurante con le proprie paure e la “vertigine del piacere”, utilizzando le più diverse situazioni che consentono di "agire" il corpo nella sua intera completezza.zio-tempo, nelle relazioni sociali, nell'ambiente.

Il metodo di lavoro scelto permette a tutti la possibilità di partecipare secondo le proprie possibilità; attraverso il rinforzo dei bambini nelle loro imprese, nelle loro conquiste motorie e cognitive, nelle loro scoperte, si è cercato di garantire, il più possibile a ciascuno, un senso di adeguatezza e quindi un valore personale. Questo approccio alle attività permette la partecipazione anche dei bimbi con difficoltà cognitive o motorie che hanno vissuto con successo e positività l’esperienza del gioco o della sperimentazione corporea. 

bimbi che giocano

L’educatore UISP agisce attraverso una Regia Educativa: mediante la proposta di spazi, materiali e  programmando in relazione alle esigenze riscontrate durante l’osservazione, che , di volta in volta, suscitano risposte e ricerche. L’educatore UISP svolge un ruolo attivo nel passaggio dal movimento non organizzato a condotte finalizzate e consapevoli, sollecitando la ricerca di strategie di utilizzo e conoscenze, di spazio, corpo, materiali, oggetti. L’educatore crea un contesto di sicurezza materiale ed affettivo per i bambini affinché questi possano esprimersi liberamente ed essere stimolati alla scoperta/conoscenza.

 

 

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