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Arezzo

CALCIO CORROTTO E SCHIAVO DEL BUSINESS: IL CALCIO UISP NON CI STA

IL CALCIO CORROTTO DI NUOVO IN TRIBUNALE: SCOMMESSE E PARTITE TRUCCATE NE COMPROMETTONO LA CREDIBILITA'. CHE COSA FANNO LE ISTITUZIONI SPORTIVE?

Intervento di Simone Pacciani - Presidente Nazionale della Lega Calcio Uisp.

Diciotto partite smascherate, chissà quanti giocatori corrotti e complici, la brama mercenaria di chi ha già tutto e si vende per avere di più: questo è quanto sappiamo del nuovo caso calcioscommesse. "C'è un fotogramma che mi ha fatto schiumare di rabbia - scrive Massimo Gramellini sulla Stampa - il portiere corrotto ha appena lasciato entrare il pallone in rete e dietro di lui, nella curva a ridosso della porta, si vede un bambino che piange per il gol subito".
Anche il calcio sociale e per tutti schiuma di rabbia, proprio come Gramellini?
"Ci risiamo, noi ancora ci illudiamo ma i mali del calcio vengono nascosti e puntualmente riaffiorano - commenta amaro Simone Pacciani, presidente nazionale Lega calcio Uisp - segno che dalla Federcalcio e dal Coni si fa troppo poco per estirparli definitivamente. Anche stavolta il bubbone è venuto fuori grazie alle indagini di una procura, quella di Cremona, e grazie alle intercettazioni telefoniche. Eppure è noto che il fenomeno delle scommesse e della corruzione è la malapianta del calcio europeo e italiano: l'Uefa ha lanciato l'allarme da tempo, in Italia si è tirato a campare. L'impressione è che siamo alle battute iniziali di un nuovo terremoto nel calcio professionistico"."E' il momento di scegliere in maniera decisa e seria: si vuole davvero cambiare registro o si stringono i denti aspettando che lo tsunami passi? Si è appena concluso il capitolo Moggi e subito si riapre una nuova voragine. La Lega calcio Uisp chiede dignità e responsabilità alle istituzioni sportive, non chiacchiere di circostanza.  Questo calcio va rifondato, è importante che le scelte vengano fatte subito senza affidarsi ai soliti pannicelli caldi dei punti di penalizzazione per il prossimo campionato".
"Il sistema delle scommesse è diventato una pietra angolare del nostro sistema calcio: questo non va, mina la credibilità culturale ed etica del nostro sport - conclude Pacciani - La serie B ha deciso di associare la propria immagine ad uno sponsor che si occupa proprio di scommesse: vi sembra un messaggio coerente? Educativo? Il sistema scommesse è lo specchio del calcio business. Scommettere è una malattia che crea dipendenza, come il doping. Va combattuta, in tutte le sue degenerazioni, senza connivenze. Ognuno si assuma le proprie responsabilità, chi sa qualcosa parli. Se non lo fa per amor proprio, che forse ha perso, lo faccia almeno per quel piccolo tifoso cremonese del quale parla Gramellini nel suo articolo, perché con i sentimenti dei bambini non si scherza".

Breve nota di Antonio Leti - Presidente provinciale Uisp Arezzo

"Ben detto Presidente!!! E' da molto tempo che ci sgoliamo nel dire che il calcio professionistico e dilettantistico è un vero schifo considerato l'invadenza palese  del malcostume e del malaffare fino a toccare probabilmente anche il regno dei bambini, ovvero le scuole calcio. E' un mondo pieno di furbetti del quartierino, che pensano di farla sempre franca in barba alle leggi e alle regole. E' giunto il momento di aiutarci seriamente a valorizzare e promuovere il vero sport sociale, il nostro Uisp tanto per intenderci. Speriamo che da questi fatti ne prendano piena coscienza anche le istituzioni pubbliche locali".