Comitato Territoriale

Arezzo

Concluso il progetto “Scuola – movimento e salute nell’equità”

Ultimo incontro con i ragazzi della 1S1 e la 1AR1

Si è svolto oggi, giovedì 11 dicembre 2025 l’ultimo incontro con il progetto “Una scuola capace di produrre movimento e salute nell’equità” edizione 2025. L’incontro ha visto la partecipazione del centro anti-violenza Pronto Donna, con due operatrici: Camilla Rosadi e Pia Iagrossi, le classi e gli insegnanti del Liceo Piero della Francesca. Il tema di quest’ultima giornata sono stati gli stereotipi e i pregiudizi legati al genere; attraverso varie attività i ragazzi hanno visto con i propri occhi quanto uno stereotipo di genere è legato alla cultura e alla società, difficile da sradicare ma non impossibile. Lo stereotipo è un’etichetta che viene cucita alle donne ma anche agli uomini, un comportamento che ci si aspetterebbe venisse seguito a prescindere dalle proprie inclinazioni. Nella prima attività i ragazzi, sotto indicazioni delle due operatrici, si sono disposti in due file, corrispondenti al vero e al falso, e alla domanda delle operatrici hanno scelto l’opzione che rispecchiasse il proprio pensiero. Ad esempio: gli uomini sono naturalmente meno emotivi? Le ragazze sono più inclini a materie umanistiche mentre i ragazzi sono inclini in materie scientifiche? O ancora una ragazza con molti amici maschi è poco seria? O se una ragazza si veste appariscente cerca attenzioni? Queste ultime domande sono state molto importanti per capire il consenso e anche la gelosia, a volte, sintomi di violenze più estese. La seconda attività, invece era scegliere l’opzione tra maschio, femmina o neutro, ovvero se determinante attività potevano rispecchiare un genere. Ad esempio, truccarsi o fare danza o calcio. Ne è emerso che sono delle attività che non dipendono dal genere ma la loro scelta o meno deve rispecchiare la volontà e l’identità di chi pratica l’attività.

L’ultima attività, è stata una domanda aperta, quindi i ragazzi in un foglio, hanno risposto in modo anonimo alla domanda se nel corso della loro vita sono stati condizionati nel prendere una decisione ma nel profondo sentivano che era una decisione che non rispecchiasse il loro volere. Le due operatrici hanno letto le risposte, e hanno commentato insieme ai ragazzi. Molto spesso le ragazze e i ragazzi si sentono intrappolati nel prendere una decisione perché è ciò che ci si aspetterebbe da loro, ma un ragazzo o una ragazza dovrebbe prendere una decisione liberamente in base a ciò che sente, non dovrebbe mai essere condizionata/o dal genere. L’incontro di oggi, con temi importanti quali stereotipi, pregiudizi ma anche violenza è stato fondamentale per creare una “piccola” formazione su questi temi, se ne deve parlare non per normalizzare ma per cercare di riconoscere e eliminare stereotipi, pregiudizi e violenza in tutte le forme. Tutti gli incontri, hanno avuto un obiettivo comune: esaltare le vere inclinazioni dei ragazzi, adottare corretti stili di vita nella promozione del benessere, e nel cercare di ridurre le disuguaglianze di genere. Quest’anno sono state coinvolte le classi primarie del Liceo Piero della Francesca, con la speranza che questo progetto possa nel tempo coinvolgere più ragazzi e ragazze possibili per diffondere “una scuola capace di produrre movimento e salute nell’equità”.