Sabato 26 Novembre, in occasione della settimana che celebra il contrasto alla violenza sulle donne torna in città l’appuntamento Uisp “Appese a un filo”.
L’iniziativa è promossa da Uisp Reggio Emilia con il patrocinio dell’Assessorato alle Pari opportunità e in collaborazione con Mondinsieme e GRADE Onlus per ricordare le vittime di violenza e promuovere una cultura di rispetto delle differenze legate al genere, all’identità e all’orientamento sessuale: mission del progetto "Differenze in Gioco - Sport libera tutt*” di Uisp Emilia-Romagna, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna tramite il bando della legge 6/2014.
Il ritrovo per chi desidera partecipare è sabato 26 novembre alle 16:30 in Piazza Casotti per assistere a uno spettacolo a tema a cura del Coordinamento Danza e realizzato da Progetto Danza e Balliamo sul mondo.
Dopo lo spettacolo, il corteo farà tappa in via Crispi al Temporary Store di GRADE Onlus, che quest’anno aggiunge alla propria offerta di prodotti solidali anche i manufatti artigianali frutto della creatività dei detenuti e delle detenute del carcere coinvolti da Uisp nel progetto “Differenze in Gioco” per sostenere i programmi e le iniziative delle Associazioni attive all’interno dell’Istituto Penitenziario con programmi contro la violenza di genere e l’omolesbobitransfobia.
Questo Natale, dunque chiunque potrà lasciare un segno #controlaviolenza acquistando nello Store di GRADE arazzi, mobili, giochi di società, bracciali, piccoli manufatti prodotti nei laboratori creativi del carcere a partire da materiali semplici o di riciclo, che trovano nuova vita e un duplice scopo: promuovere la cultura del rispetto e dare una nuova occasione a materiali e persone che hanno voglia di rinascere.
Un’esperienza, quella del carcere, che s’inserisce in un progetto di Attività motoria e relazionale che Uisp svolge all’interno degli istituti penali in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia da quasi 30 anni.
“Attraverso lo sport – racconta Monica Franzoni, membro della Direzione Uisp e operatrice dell’attività in carcere - nelle 23 ore al mese svolte da Uisp in tutti i 12 reparti della struttura detentiva, i detenuti e le detenute imparano a relazionarsi con il proprio corpo e con le altre persone, vanno alla ricerca di un equilibrio fisico, psicologico e relazionale. Un momento di libertà e un’occasione per mettersi in gioco dove lo sport è uno strumento per uno scopo più grande: ritrovare se stessi nella relazione con sé e con gli altri”.
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