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Roma

Circoli scacchi chiusi ma popolarità senza precedenti

L’intervista di Adnkronos, a cura di Roberta Lanzara, a Marco Ottavi, Responsabile Nazionale del Settore Scacchi.

 

Lo scorso 11 marzo sul sito Adnkronos è stata pubblicata un’intervista rilasciata da Marco Ottavi riguardo alle attività del settore scacchi Uisp. Il pezzo è stato poi ricondiviso da ulteriori testate giornalistiche. Riportiamo di seguito il testo integrale dell’articolo.

“Gli scacchi sono un'attività sportiva, dunque a livello amatoriale ferma. Tuttavia mai hanno conosciuto tempi di tanto splendore nel nostro Paese. "Un po perché la gente sta a casa e ci si dedica, un po grazie a 'La regina degli scacchi', serie in onda su Netflix, stiamo vivendo una popolarità ed una diffusione on-line senza precedenti. Si sta creando un vero e proprio movimento scacchistico". Lo testimonia all'Adnkronos Marco Ottavi, presidente dell'Associazione sportiva dilettantistica 'Il Discobolo', a Roma, nonché responsabile nazionale settore scacchi Uisp (Unione italiana sport per tutti) che osserva: "Vedremo cosa accadrà a riapertura dei circoli. Sarà questa la prova".

La sede dell'associazione 'Il Discobolo' è infatti chiusa, come tutti i circoli. "Gli allenamenti sono previsti esclusivamente per atleti di interesse nazionale, mentre per gli altri le scacchiere sono sul web", organizzate su vere e proprie piattaforme, server di scacchi open-source, gratuiti come Lichess, che offre la possibilità di giocare online contro persone di tutto il mondo. "Ci si iscrive e si formano gruppi di giocatori - racconta Ottavi - Noi abbiamo creato il 'circolo Mario Albano', in ricordo di un insegnante delle elementari che giocava a scacchi con i propri alunni. Ed oggi siamo arrivati ad organizzare il centesimo torneo".

Quante partite da inizio pandemia? "Una media di venti-trenta partite al giorno a giocatore. Ma è difficile fare conti perché siamo sparpagliati anche in vari gruppi - risponde lo scacchista - Per quanto riguarda solo la sezione 'Circolo Mario Albano', che ha 30 soci, da maggio 2020 nei vari tornei ne abbiamo giocato circa 800. Ma abbiamo partecipato anche a competizioni organizzate da altri circoli, alcune delle quali con centinaia di partecipanti provenienti da tutto il mondo. Ad esempio - spiega - io sto giocando con una squadra di amici di un'altra associazione tutti i mercoledì sera e ogni volta solo nel nostro girone ci sono 16 squadre di almeno 10 giocatori. Si gioca a tempo veloce, 'blitz' di 4 minuti a testa più 2 secondi a mossa, per un periodo di tempo specifico, un'ora e mezza. Ieri sera eravamo 390 giocatori....si parla di migliaia di partite totali!".

Con l'arrivo della bella stagione i circoli scacchistici potrebbero riprendere vita: "Si può giocare all'aperto. Pensiamo di fare richiesta per occupazione di suolo pubblico in un giardino vicino alla nostra sede", annuncia Ottavi. Perché in realtà per gli appassionati "il gioco on line è un non-gioco. Manca l'adrenalina che si attiva in presenza ed anche negli scacchi spesso c'è chi per così dire 'rinuncia' a giocare con la propria testa".”

In merito a quanto riportato dall’articolo, Marco Ottavi ha voluto integrare il testo con ulteriori approfondimenti:

  • La sezione Scacchi, unica attiva da qualche anno, intitolata a Mario Albano, è un circolo vero e proprio, con amatori puri e giocatori che partecipano più spesso a Tornei e attività agonistiche anche a livello nazionale. Albano, oltre ad essere un insegnante di scuola primaria che svolgeva nel suo Istituto anche attività scacchistica, è stato Presidente della Lega Scacchi e ideatore del Progetto "Scacchi: gioco per crescere!", approvato dal Provveditorato agli Studi negli anni 90 e finanziato dal Comune di Roma. Ancora oggi il progetto viene portato avanti, pur senza fondi pubblici.
  • Il gioco sulle piattaforme web è un "non gioco" principalmente perché non c'è socialità. Il "Circolo Mario Albano", così come tutte le realtà scacchistiche sul territorio nazionale, vive dell'incontro fra persone che condividono una passione comune. Il concetto vale per tutto il mondo sportivo che sta vivendo un periodo difficilissimo.
  • Il passaggio sulle "20-30 partite al giorno" in realtà va letto come "si arriva a giocare 20-30 partite al giorno" (non tutti i giorni, anche se per molti giocatori è probabile sia così, visto che si possono giocare partite blitz anche con un solo minuto a testa).
  • Quello dei 100 tornei online da inizio pandemia è un traguardo raggiunto da un gruppo creato da Michele Blonna, Istruttore e Educatore Sportivo Uisp ed FSI, attivissimo nelle scuole anche di questi tempi, grazie a un protocollo specifico che alcuni Dirigenti Scolastici hanno approvato. Per quanto mi riguarda, come per altri insegnanti di scacchi, i corsi si fanno quasi tutti online. 
  • Va fatta infine una citazione meritoria all’ASD Circolo Mentana Scacchi - Avamposto Garibaldino, affiliata all' Uisp Monterotondo. Il Presidente Gherardo Gismondi e Dirigenti e Soci dell'Associazione sono gli amici con cui gioco in squadra il mercoledì sera, con grande piacere, nel torneo " Trofeo Garibaldi", sulla piattaforma lichess. E in questi giorni la cosa si è allargata, con l'inserimento della squadra in un girone della Lega Argentina. Nota positiva del gioco online è la possibilità di confrontarsi con giocatori di tutto il mondo. Ma, ripeto, non vediamo l'ora di riappropriarci della quotidianità anche sulla scacchiera.

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