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Ciclismo: l'incontro speciale tra Sforzi e Botrini, nel segno del record dell'ora

Il record dell’ora amatoriale di ciclismo su pista all’aperto è ciò che accomuna la storia del livornese Ivo Sforzi e del pisano Alessandro Botrini. L'incontro nella nostra sede a Livorno

Gli incontri, quelli belli e significativi. Qualche giorno fa sono venuti a trovarci nella nostra sede di Livorno Ivo Sforzi e Alessandro Botrini. Il primo, classe 1937, è un ex ciclista amatoriale livornese che nel 1984 ha realizzato il record dell'ora su pista all'aperto a Fornacette. Il secondo, invece, ci ha provato lo scorso settembre al velodromo di San Carlo a San Vincenzo. Obiettivo non raggiunto, ma lo scopo, se vogliamo ancora più nobile, è stato perseguito, ovvero quello di riaccendere i riflettori sui velodromi in Toscana, di porre al centro del movimento il tema degli spazi e di impegnarsi perché questa disciplina diventi accessibile per tutti. 

Alessandro Botrini, coincidenza che rende speciale l'incontro con Ivo Sforzi, è nato proprio nel 1984, pochi giorni dopo quello storico record dell'ora piazzato dal ciclista soprannominato "Coppino": un po' per una certa somiglianza con il mito Fausto Coppi, un po' perché negli anni '50 fu proprio invitato a entrare nel team della Ginnica Coppi. Sono ben 80 i successi infilati tra gli amatori da Ivo Sforzi, che del suo record dell'ora conserva questo ricordo: «Quel giorno del 1984 c'era un vento non indifferente che soffiava sul velodromo di Fornacette (oggi demolito, ndc), ma io riuscii comunque a partire e poi, magicamente, a metà gara il vento si attenuò e io potei fare il record dell'ora». Lo fece correndo su una bicicletta messa a disposizione dal campione Francesco Moser, che si prese a cuore la sua vicenda. 

Nel settembre 2023, sul velodromo di San Carlo (a San Vincenzo), Alessandro Botrini ha invece corso su una bici che si è costruito da solo. La sue mente volge già al futuro, con l'impegno e la speranza, stavolta nelle vesti di organizzatore, di poter assistere a un nuovo tentativo di record dell'ora. L'abbraccio tra Botrini e sforzi, nella sede del Comitato Uisp Terre Etrusco-Labroniche, è qualcosa che scalda il cuore e restituisce tutto il valore dello sport inteso come pura passione ed esperienze da tramandare di generazione in generazione.

 

 

 

 

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