Comitato Territoriale

Reggio Emilia

“La parola che cura”: un servizio Uisp che mette al centro la relazione con i soci

Il Covid19 non ha colpito solo i corpi e gli affetti ma anche la speranza e la fiducia nel futuro di moltissime persone. Una consapevolezza sempre più diffusa, che il nostro Comitato ha toccato con mano a partire dalle prime settimane di emergenza della "fase 1". Dopo il congelamento di ogni attività sportiva imposta dai decreti di marzo, il nostro pensiero è andato subito ai soci sparsi in tutta la provincia e abbiamo deciso di puntare sulla relazione, aspetto fondamentale del nostro lavoro.

Per questo motivo, prontamente, i dipendenti Uisp si sono attivati per rimanere in contatto (seppur a distanza) con persone e associazioni sportive. La reperibilità telefonica di alcuni settori come il Turismo sociale e altri servizi di informazione e consulenza per soci individuali e associazioni sportive si è intrecciata con il servizio di telefonate ai soci chiamato “La parola che cura” organizzato e svolto da uno staff composto da tecnici-educatori sportivi e colleghi del Comitato.

Come staranno i nostri corsisti più fragili? Come possiamo aiutarli?  Motivati dalla consapevolezza del valore umano insito nel lavoro che da sempre svolgiamo, abbiamo messo in gioco le nostre risorse emotive raggiungendo telefonicamente quasi 2000 persone tra anziani e adulti affetti da particolari patologie. In questo modo chiunque ha avuto bisogno di informazioni ha potuto trovare un interlocutore sensibile in grado di dare le risposte possibili e, soprattutto, attenzione e cura.

Quanto è emerso dal rapporto con i soci ha scaldato i nostri cuori implementando ulteriormente la motivazione dello staff. Le persone, anche un po’ stupite da questa vicinanza, prima di tutto hanno apprezzato e ringraziato sentitamente per il gesto, l’ascolto ed il supporto morale poi hanno ricambiato, ognuno a proprio modo, dichiarando grande affetto all’Uisp. E per quanto riguarda l’attività sportiva? La maggior parte delle persone contattate ha dichiarato di mantenersi il più possibile attiva, lamentando però il calo di motivazione e la perdita di socialità data dalla mancanza del gruppo. Il tempo dedicato al movimento aumenta nelle fasce più giovani o con una buona dimestichezza con gli strumenti digitali. In generale, i soci hanno espresso preoccupazione e dolore rispetto all’attuale situazione, ma anche fiducia verso il futuro e grande desiderio di riprendere le attività associative.

Dunque non sappiamo dire se è più quello che abbiamo dato o quello che abbiamo ricevuto e sinceramente non ci sembra importante. Ciò che conta è stato esserci con il cuore e fare ognuno la propria parte, al meglio.  Ci sentiamo orgogliosi e commossi nel poter dire che i soci hanno riconosciuto al Comitato di Reggio Emilia quella presenza ed affezione che, pur di fronte ai numeri, non abbiamo mai voluto dare per scontata.  

Relazione e voglia di ripartire sono dunque le parole chiave della Uisp che si affaccia a questa nuova fase pronta a rimettersi in gioco, ad essere da stimolo – come in passato - per la società di domani e farsi interprete di quel cambiamento che questa emergenza ha reso ineludibile, certi che supereremo questa crisi mettendo in primo piano la nostra umanità e unendo sempre più le forze.                      

                        Tecnici-Educatori Sportivi e lo Staff di UISP Comitato Territoriale di Reggio Emilia

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