Comitato Territoriale

Torino

Giornata Della Memoria

 

Il 27 gennaio 1945 i cancelli di Auschwitz venivano abbattuti dalle truppe sovietiche, scovando uno dei più grandi orrori della storia dell'uomo e i suoi superstiti.

Dei 6806 italiani che vennero deportati nei campi di concentramento, fecero ritorno solo in 837. Ad oggi ne sono rimasti una decina, tra cui la Senatrice a vita Liliana Segre, tutti legati per la vita dal dolore, dalla morte ma anche dalla speranza.

Quest'anno La Giornata internazionale di commemorazione in memoria delle vittime dell’Olocausto è dedicata al tema “Giornata della memoria: istruire per un futuro migliore”. Il tema sottolinea il fatto che la conoscenza della Shoah ha una dimensione universale e può incoraggiare al rispetto dei diritti umani. L’Olocausto è stato un punto cruciale della nostra storia e gli insegnamenti che ne derivano possono dire ancora molto sui pericoli degli estremismi.

In un mondo dove tutto è in evoluzione continua, si fa avanti il timore che questa pagina di storia possa dissolversi man mano che passano gli anni, come ha dichiarato la Segre con un tono di amarezza riferendosi a se stessa e agli altri testimoni della Shoah:

“Tra 20 anni, quando nessuno di noi ci sarà più, la Shoah sarà una riga sui libri di storia e, dopo, neanche quella”.

Ma è davvero così? Le nuove generazioni si dimenticheranno di ricordare, o meglio, non gliene verrà data neanche l'occasione una volta scomparse le ultime testimonianze viventi?

A far fronte a questa problematica ci sono delle importanti iniziative che si riferiscono in particolare ai giovani per poter portare avanti questo messaggio, una fra tutte è il Treno della Memoria.

Il Treno della Memoria nasce per promuovere percorsi sulla memoria e sull’ educazione alla cittadinanza attiva, nella ferma convinzione che solo una consapevole conoscenza di ciò che è stato possa guidare le giovani generazioni a non ripetere gli errori del passato. L’associazione ha così dato una casa comune a livello nazionale a tutte le realtà locali che realizzano il progetto.

Il Treno è in continuo viaggio e non si ferma dal 2005, raccogliendo ragazzi di tutta Italia dai 18 anni in su e offrendo la possibilità di vivere un'esperienza fondante, di comunità e riflessione attraverso un viaggio nei luoghi della Shoah, includendo, tra le varie tappe, Berlino, Praga, Budapest, Cracovia e le visite ai campi di concentramento.

L'esperienza è forte e catapulta i viaggiatori davanti alla cruda realtà di quello che è stato l'orrore dei campi, facendo vivere a chiunque vi partecipi, un viaggio indimenticabile e donando loro una nuova consapevolezza di essere dei portavoce viventi della Shoah, raccogliendo il prezioso testimone dei superstiti e diventarne custodi.

La memoria, dunque, è un filo imprescindibile che scorre lungo il susseguirsi della storia, il che rende tutti noi, consapevoli o meno, responsabili della sua conservazione. Ed è per questo che ciò che è successo nei campi di concentramento continuerà a tramandarsi anche quando chi l'ha vissuta in prima persona non ci sarà più,  perché il coraggio e la forza che gli ha permesso di condividere la loro storia ha toccato la vita di ogni persona che ha potuto ascoltare le loro parole, questo non potrà mai essere dimenticato.

Insieme ai superstiti, alla Senatrice Segre, al Treno della Memoria e a tutte le associazioni che lavorano instancabilmente per portare questo messaggio, UISP vuole anch'essa aggiungersi al loro fianco per dire di ricordare, ricordare sempre e senza sosta ciò che è stata la Shoah, ciò che l'uomo è stato capace di fare, per far sì che non accada mai più.

 NOTIZIE DA UISP NAZIONALE
Agenda della Disabilità

 

Fondazione CRT e CPD - Consulta per le Persone in Difficoltà - hanno unito le forze per costruire un modello di #inclusione per il futuro realmente partecipato. Con la stesura dell’Agenda si è voluto rispondere così ad una domanda strategica: cosa possiamo fare per raccogliere le sfide del territorio e raggiungere assieme obiettivi che migliorino le nostre comunità, la qualità della vita delle persone e delle famiglie, la gamma delle opportunità percorribili? Per trasformarla in azioni concrete, per segnare quei Goal, è fondamentale il gradimento, l’adesione, il supporto di tutti, proprio perché l’Agenda è uno strumento non di alcuni, ma della nostra comunità. 

L’Agenda individua 6 Goal e 2 ambiti trasversali, ambiti ideali in cui ricondurre idealmente le criticità, gli obiettivi e le azioni possibili.

Nel 2022 è tempo di realizzare i progetti e le azioni che nell’Agenda sono state raccolte in modo partecipato e condiviso. Un’opportunità aperta a tutti, un percorso comune per migliorare le nostre comunità in modo inclusivo innovativo e sostenibile.

Uisp Torino ha aderito all' Agenda 
Aderire all’Agenda significa innanzitutto esprimere il proprio impegno civile a favore della comunità in cui si vive, si lavora, si partecipa, per tentare, mettendoci del proprio, di migliorarla per sé e per gli altri.

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