Non è un pesce d'aprile: il 1 aprile 1984 prendeva il via la corsa Uisp che avrebbe cambiato la storia del podismo. L'edizione 2025 domenica 6 aprile
! “La corsa più grande del mondo”, come titolò il Corriere dello sport nacque il 1 aprile 1984, esattamente 40 anni fa. A correre per i diritti, l’ambiente e la solidarietà furono in 30.000, in venti città diverse, in ognuna delle quali i Comitati Uisp chiamarono a raccolta le società sportive del territorio, ma anche associazioni ambientaliste e culturali.
Vivicittà fu davvero una novità che seppe attirare i migliori nomi dell’atletica del tempo. I battistrada della classifica unica compensata, allora sulla distanza della mezzamaratona, furono i russi Vladimir Kotof e Palina Gregorenko che corsero a Roma, con partenza in via dei Cerchi, passaggio al Colosseo, poi via dei Fori Imperiali e arrivo allo Stadio delle Terme di Caracalla. Dietro di loro l’indimenticabile Totò Antibo, che corse a Palermo, e l’azzurra Anna Villani a Napoli. Nella classifica femminile, alle spalle delle russe, si inserì un terzetto di scena a Torino, guidato dall’azzurra Silvana Cucchietti. Dietro di lei, Maria Grazia Navacchia in Savasta: mamma, lavoratrice e atleta. Come ama sottolineare e ricordare, ancora oggi: “Iniziava un’avventura per l’Italia e per l’Uisp. Tutti verso lo stesso traguardo: campioni di fondo e atleti di tutti i giorni, scolaresche e intere famiglie”. (VIDEO con intervista a Maria Grazia Navacchia, terza nel 1984 nella classifica unica compensata di Vivicittà).
"Eravamo tanti e tante al via - prosegue Maria Grazia Navacchia nel video - C’era tanta emozione, per me era una delle primissime gare. Io, una mamma, lavoratrice con la passione per la corsa, correvo al fianco di atleti e atlete. Pronti, partenza, via! Partimmo in contemporanea in venti città italiane, per i diritti, l’ambiente, la solidarietà. Coinvolgeva tutti, grandi, bambini, famiglie con passeggini".
Massimo De Luca, giornalista e conduttore radiofonico che in diretta a Radio Rai diede il via alla prima edizione di Vivicittà: “Erano i primi mesi del 1984, giusto quarant'anni fa, quando nella storica sede del Giornale Radio Rai, in via del Babuino a Roma, mi vennero a trovare il segretario generale dell'Uisp, un giovane Gianmario Missaglia, insieme ad altri dirigenti Uisp, per parlarmi di qualcosa che non si era mai fatto prima e che sembrava, devo dire la verità, un po’ folle. Era in realtà una visione, e le visioni riescono a coinvolgere molto le persone. Alla fine, decidemmo infatti di provare a dare forma insieme a questa iniziativa, supportandola con il mezzo di comunicazione che ancora oggi, in certe occasioni, risulta essere il più efficace: la radio. La radio avrebbe dato il via in contemporanea a tutte le città e sarei stato io a farlo. Abbiamo cercato di organizzare una specie di “Tutto il calcio minuto per minuto”, collegandoci con colleghi dalle postazioni delle diverse città coinvolte che ci comunicavano gli sviluppi della manifestazione, ognuno da una città diversa”.
Una tradizione che prosegue ancora oggi: appuntamento con Vivicittà 2025 a domenica 6 aprile, con il via dato in diretta da Radio 1 Rai, esattamente come 42 anni fa. (a cura di I.M.)
Fondazione CRT e CPD - Consulta per le Persone in Difficoltà - hanno unito le forze per costruire un modello di #inclusione per il futuro realmente partecipato.
L’Agenda individua 6 Goal e 2 ambiti trasversali, ambiti ideali in cui ricondurre idealmente le criticità, gli obiettivi e le azioni possibili.
È tempo di realizzare i progetti e le azioni che nell’Agenda sono state raccolte in modo partecipato e condiviso. Un’opportunità aperta a tutti, un percorso comune per migliorare le nostre comunità in modo inclusivo innovativo e sostenibile.
Uisp Torino ha aderito all' Agenda
Aderire all’Agenda significa innanzitutto esprimere il proprio impegno civile a favore della comunità in cui si vive, si lavora, si partecipa, per tentare, mettendoci del proprio, di migliorarla per sé e per gli altri.