Castelverde tra impegno civile e sport

Iniziamo il nostro viaggio tra le società affiliate all'Uisp Roma con la Associazione sportiva dilettantistica POLISPORTIVA CASTELVERDE, vera pietra miliare nella nostra storia, affiliata continuativamente fin dall'ormai lontano 1974. Una storia indissolubilmente legata al nome di Claudio Rosone, il Grande Maestro di discipline orientali, scomparso l'11 febbraio 2011. In suo nome, chi ha lavorato con lui, ha moltiplicato gli sforzi per continuare la sua opera e dare un futuro alla Castelverde, un futuro figlio dei valori che Claudio ha tramandato a tutti. A portare avanti la polisportiva, insieme al giovane presidente Cristian Cilia, c'è Claudio Vivilecchia, che con i suoi 50 anni è “il più anziano di tutti, visto che Claudio ha sempre voluto lavorare con i giovani. Io ho iniziato a lavorare con lui più di 15 anni fa, prima come atleta di judo e poi da 10 anni nel direttivo della polisportiva, prima come consigliere e poi come tesoriere. La sua morte è stato un colpo fortissimo per tutti noi. Ma tutti insieme abbiamo deciso di andare avanti, perché lui avrebbe voluto così. Oggi sono una sorta di coordinatore dell'attività, si lavora tanto però i risultati, vedere tanti ragazzi giocare e fare sport, ripaga di tutti gli sforzi”.

Castelverde è sempre stata una associazione fortemente legata al territorio dell'VIII municipio e della zona di Corcolle, nome che ultimamente è stato legato alla discarica che il Comune di Roma voleva costruire. E proprio sui campi destinati alla discarica i ragazzi del judo hanno “Nei primi mesi di quest'anno – racconta Vivilecchia – abbiamo partecipato alle manifestazioni contro la discarica. I nostri ragazzi hanno fatto una dimostrazione di judo proprio sui prati su cui doveva sorgere la discarica”.

Castelverde fa rima con discipline orientali. “Abbiamo iniziato con judo e karate, poi abbiamo aggiunto il pattinaggio e il taekwondo”. Originariamente la polisportiva prevedeva anche la sezione calcio che poi si è staccata e resa autonoma (Polisportiva Castelverde Calcio).

L'associazione è una vera istituzione nel territorio. “Diciamo che dopo il comitato di quartiere e il Consorzio, ci siamo noi”, scherza Vivilecchia. Un rapporto che ha portato la polisportiva ad avere in concessione la palestra della scuola, dove 40 bambini fanno judo.

Il rapporto con l'Uisp è così duraturo da essere diventato di amicizia. “Noi a viale Giotto ci sentiamo di casa, è un rapporto splendido con chi ci lavora. Spesso mi confronto con loro, per qualsiasi problema mi ascoltano con pazienza e mi aiutano a risolverlo”.

Il rapporto tra passato e futuro è una costante per la Castelverde. “Anche prima che Claudio ci lasciasse, quasi tutti gli istruttori erano già ex allievi, formati proprio grazie ai corsi dell'Uisp Roma”. La figura di Claudio viene poi ricordata giornalmente ai ragazzi che non hanno avuto la fortuna di conoscerlo personalmente. “Nella palestra c'è una sua gigantografia, quando finisce la lezione i ragazzi idealmente lo salutano rivolgendosi verso la sua foto”.

Il futuro della Castelverde dalla scorsa settimana è ancora più solido e largo. “Per molti anni abbiamo dovuto rinunciare all'attività di pattinaggio perché lo spazio dedicato era stato ripreso dalla chiesa che ci ospitava. Ora però abbiamo ristrutturato lo spazio esterno che affianca la nostra palestra, pavimentandolo con mattonelle arrotate dai nostri volontari”. L'inaugurazione è stata una festa: “Sono tornate a pattinare le nostre “vecchie” ragazze assieme alla ventina di nuove leve con cui riprendiamo l'attività”. Fanno parte dei 225 soci di cui l'80 per cento sotto i 20 anni della Castelverde. E tutti fanno attività al Centro sportivo Claudio Rosone di via Manoppello 134. “L'intitolazione l'anno scorso è stata una cerimonia molto toccante – racconta Vivilecchia - che ha unito passato e futuro della Castelverde nel nome di Claudio”.

Massimo Franchi

facebook.com/polisportiva.castelverde

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