I Campionati di Ginnastica Artistica Maschile e Femminile Uisp

Aldo Clementi, presidente Lega Ginnastiche delle Marche e organizzatore di grandi eventi per la Lega Le Ginnastiche, che si occupa di volontariato in Brasile a Barbacena e con la ginnastica artistica cerca di togliere dall’emarginazione tanti ragazzi delle favelas. “L’idea di organizzare in Piemonte questa manifestazione, è nata nel 2015 in occasione dei Campionati di Padova, chiacchierando con Ilenia Muraro, Erika e Arianna,  della storica società sportiva Zelig ’84, ci siamo chiesti, perché non valorizzare la lega in Piemonte. Così il binomio UISP Torino e Zelig ’84 si è messo in moto con passionalità e disponibilità e ha buttato le basi per la rassegna iridata. I primi quattro giorni che ho vissuto qui, dimostrano la risposta eccezionale degli atleti, ben 2200, i più lontani in arrivo da Marche e Lazio e più numerosi dalla Toscana ed Emilia Romagna. Quando sono venuto a fare il sopralluogo ho riconosciuto in questa struttura lo spirito UISP, integrare la parte tecnica con l’ambiente esterno con l’idea di cercare una struttura innovativa. Il PalaMassari coniuga tutti questi aspetti, l’interno, il parco (che ha anche ospitato le famiglie con camper) lo spazio, la disponibilità di parcheggio e lasciatemelo dire tante persone con una grande pazienza e disponibilità, una bella squadra. Organizzare, non è semplice, ma le criticità si superano anche con l’apporto delle belle relazioni. Sono trentotto anni che seguo gli eventi Le Ginnastiche, anche se in realtà arrivo dal basket nonostante un padre giocatore di calcio, tramite il comitato UISP di Ancona sono arrivato all’artistica e abbiamo fatto crescere il movimento da quaranta a 350 ragazze. Organizzare in una grande città, con una moltitudine di eventi in contemporanea compreso il giro d’Italia, è certo più difficile, ma anche stimolante, sia per gli organizzatori che per i partecipanti. ”Patrizia Alfano: ho scoperto una realtà UISP che conoscevo poco, una grande struttura di attività con un gran gruppo dirigente, ringrazio Rita Scalambra e Aldo Clemente per questa opportunità e per avermi offerto la possibilità di lavorare con le dirigenti della Zelig ‘84 ed in particolare  con Ilenia Muraro .

Un campionato nazionale è una grande occasione di crescita e di sviluppo per il territorio, le attività sono il fulcro portante della proposta UISP, ammiro quindi, la scelta delle ginnastiche di far girare la sede dei campionati, toccando tutti i territori.

Sono rimasta colpita dalle tante persone della lega nazionale, che hanno lavorato e stanno lavorando per questi campionati, uomini e donne ma per lo più donne che lasciano la loro famiglia e il loro lavoro per circa nove giorni e lavorano incessantemente dalle sette e mezza del mattino alle 23, perchè questi sono gli orari per far gareggiare 2200 atleti.

I giudici che svolgono un ruolo fondamentale sono in ventiquattro in rappresentanza di dieci regioni. Paola Vasta, Sara Vacchini e Paola Morara sono le responsabili del settore e chiediamo a quest’ultima le sue impressioni sulle gare torinesi ”Il livello tecnico è decisamente alto e devo esprimere i miei vivi apprezzamenti per la scelta del PalaMassari. Per la prima volta viviamo una tranquillità di gara, avere un giardino fuori, vera valvola di sfogo per genitori e accompagnatori è importante. Come dico io il carrozzone è partito e funziona, il 26 maggio è stato il momento critico per il posizionamento di tutti gli attrezzi, sotto il pavimento ci sono le serpentine per il ghiaccio ma ci siamo riusciti. Una bella esperienza che vivo da trentacinque anni, e la ginnastica artistica è la dimostrazione che in questo mondo ci vuole dedizione e pazienza”. Ilenia Muraro è una studentessa SUISM, laureanda, che ha vissuto l’esperienza dei Campionati quasi come un banco di prova per la sua prossima tesi, ha curato l’organizzazione con il comitato torinese e non si è risparmiata, come tutti i volontari. “Il primo problema che abbiamo dovuto affrontare è stato quello del luogo, gli impianti sportivi torinesi avremmo dovuto prenotarli almeno un anno prima, inoltre, giocandoci le squadre di serie A non c’era la disponibilità per nove giorni. La scommessa è stata vinta con il PalaGhiaccio, in due mesi siamo riusciti a organizzare tutto. Questa rassegna servirà alla mia tesi di laurea, il mio obiettivo è progettare un impianto sportivo polivalente e  avere una palestra tutta mia per insegnare la ginnastica artistica”.