Comitato Territoriale

Torino

UISP PIEMONTE | Bicincittà 2023

Bicincittà è la giornata dedicata alle #biciclette in città con il fine di incentivare la ciclabilità e la mobilità sostenibile della nostra città. Una passeggiata in bici aperta a tutt3, alla scoperta delle ciclabili e degli scorci del territorio cittadino.

Quest’anno l’evento si svolgerà all'interno della Circoscrizione 7, percorrendo le ciclabili lungo le vie d’acqua della nostra città. Si partirà dal monumento simbolo del ciclismo torinese, il Motovelodromo Torino "Fausto Coppi" di Corso Casale 144, passando lungo il fiume Po si raggiungerà la ciclabile della Dora, per arrivare fino all'Arsenale della Pace del Balon, e poi ritornare verso il Po, chiudendo l’anello nuovamente al Motovelodromo, per una giornata che si concluderà con un giro sulla pista dei campioni!

Un percorso di 12km pianeggiante, per lo più su ciclabili con tratti di strada sterrata

 

 

 

 

Consigli semplici per una pedalata sicura

Anche se BICINCITTÀ è una pedalata a misura di ambiente e adatta a ogni tipo di pedalatore (proprio di tutti e con ogni mezzo a due ruote ecologiche), che prevede, anzi promuove, la chiusura al traffico motorizzato;

anche se i partecipanti saranno scortati e protetti da staffette delle forze dell’ordine e dei volontari,

anche se i percorsi sono pianeggianti, di pochi chilometri e da percorrere a velocità molto ridotte,

nonostante ciò qualche consiglio per partecipare in piena SICUREZZA può tornare utile, soprattutto per i pedalatori occasionali e non allenati (i ciclisti incalliti dovrebbero conoscerli già…).

Strade sicure, aria pulita

Un obiettivo è rappresentato da STRADE SICURE ed ARIA PULITA, quindi sembra coerente raggiungere il punto di partenza e rientrare alle proprie case con la bici stessa (o con i mezzi pubblici disponibili), invece di caricarla e scaricarla su veicoli inquinanti. Ricordiamoci che non saremo più padroni della strada, ma torneremo a essere soggetti deboli del traffico. Dobbiamo quindi rispettare il codice della strada, tenere la destra, non pedalare affiancati, rispettare le precedenze e i semafori, etc.. Anche i vigili urbani saranno tornati al loro ruolo abituale…

Un po’ di meccanica

Per quanto tecnologicamente sofisticato o “catorcio” sia il nostro mezzo meccanico, prima di inforcarlo è bene assicurarsi che sia in buona efficienza.

 

Per la nostra sicurezza controlliamo soprattutto l’allineamento delle ruote, l’efficienza dei freni (se del tipo a tamburo forse è necessario sostituire la gomma), la pressione degli pneumatici (si fatica di più se sono sgonfi…).

Se inforchiamo una bici non nostra, regoliamo sempre l’altezza della sella (con l’arto inferiore teso, il piede deve poggiare in orizzontale sul pedale nella posizione più bassa): eviteremo movimenti innaturali, ma soprattutto fatiche inutili. Lo stesso vale per la tensione della catena.

Qualche cigolio può far parte del bello della manifestazione, troppi possono essere pericolosi: un po’ di grasso può risolvere i più semplici.

Tutte queste operazioni possono essere realizzate con il fai da te, ma se non siete sicuri fate visita a un meccanico ciclista: potrebbe essere anche una simpatica occasione per fare conoscere ai bambini le nozioni elementari della meccanica!

Vestirsi sicuri

A BICINCITTÀ è sempre bel tempo, ma un po’ di attenzione deve essere riservata anche all’abbigliamento.

Ricordiamoci che dopo qualche pedalata “incomincia a fare caldo”: è quindi consigliabile vestirsi un po’ “a cipolla” e togliere progressivamente gli indumenti più pesanti.

Se ci fossero vento o qualche goccia di pioggia ci si può difendere con mantelline impermeabili leggere: l’importante è che consentano la traspirazione, altrimenti si determinerebbe un effetto sauna indesiderato e a volte pericoloso.

 

Non è obbligatorio, non è indispensabile, ma il casco (ce ne sono ormai di comodissimi) è sempre utile: se proprio non vogliamo calzarlo, ricordiamoci almeno il cappellino per ripararci dal sole. Anche alle “velocità” di BICINCITTÀ è consigliabile inforcare un paio di occhiali.

A pane e acqua

Una buona colazione risolverà tutti i problemi di alimentazione pre e post “gara”, ma ricordiamoci di non partire a stomaco pieno: se il nostro organismo è impegnato nella digestione riduce l’efficacia della contrazione muscolare o viceversa. Per lo stesso motivo all’arrivo non è necessario abbuffarsi al posto di ristoro: sarà sufficiente assumere un po’ di frutta o una fetta di pane e marmellata.

Anche se non ci sarà molto da sudare, portiamoci comunque una riserva di acqua (basta, non servono integratori) e beviamone a piccoli sorsi, spesso, prima di avvertire la sensazione di sete, che sarebbe un primo segnale di sofferenza.

Altri ulteriori consigli

Non partiamo di scatto, né troppo velocemente: prima avviamo il motore, scaldiamo i muscoli, con qualche pedalata tranquilla. Lo stesso vale all’arrivo: non fermiamoci subito, ma continuiamo piano, per un po’ di tempo, per rilassarci, anche se lo sforzo non è stato intenso.

Ricordiamoci sempre che la pedalata è più efficace se la forza è scaricata dalla punta del piede (metatarso).

Anche a bassa velocità manteniamo comunque una distanza di sicurezza, perché una frenata o un movimento improvviso di chi ci precede, sempre possibili, potrebbero farci cadere.

Se partecipiamo con i nostri bambini, stiamo loro dietro: potremo controllare meglio eventuali pericoli e a queste velocità non ha senso “tagliare l’aria”.

Per maggiori info, scrivi a  ciclismo.piemonte@uisp.it

Agenda della Disabilità

 

Fondazione CRT e CPD - Consulta per le Persone in Difficoltà - hanno unito le forze per costruire un modello di #inclusione per il futuro realmente partecipato. Con la stesura dell’Agenda si è voluto rispondere così ad una domanda strategica: cosa possiamo fare per raccogliere le sfide del territorio e raggiungere assieme obiettivi che migliorino le nostre comunità, la qualità della vita delle persone e delle famiglie, la gamma delle opportunità percorribili? Per trasformarla in azioni concrete, per segnare quei Goal, è fondamentale il gradimento, l’adesione, il supporto di tutti, proprio perché l’Agenda è uno strumento non di alcuni, ma della nostra comunità. 

L’Agenda individua 6 Goal e 2 ambiti trasversali, ambiti ideali in cui ricondurre idealmente le criticità, gli obiettivi e le azioni possibili.

Nel 2022 è tempo di realizzare i progetti e le azioni che nell’Agenda sono state raccolte in modo partecipato e condiviso. Un’opportunità aperta a tutti, un percorso comune per migliorare le nostre comunità in modo inclusivo innovativo e sostenibile.

Uisp Torino ha aderito all' Agenda 
Aderire all’Agenda significa innanzitutto esprimere il proprio impegno civile a favore della comunità in cui si vive, si lavora, si partecipa, per tentare, mettendoci del proprio, di migliorarla per sé e per gli altri.

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