Comitato Territoriale

Torino

Minori e certificazione penale, escluso volontariato sportivo

Dopo lo sconcerto e le proteste dell’associazionismo sportivo per la scadenza fissata a domenica prossima e per le pesanti multe previste, il ministero della Giustizia fa dietrofront e con due circolari chiarisce che l’obbligo del certificato del casellario giudiziale scatta solo per persone con contratto di lavoro e non dove ci si avvalga di forme di collaborazione endoassociativa o di volontariato. “Le società sportive possono tirare un sospiro di sollievo – dice Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp - l’emergenza sembra superata anche grazie alla pressione su istituzioni, governo e Coni che l’Uisp ha esercitato in questi giorni. Le istituzioni, in questo caso, hanno mostrato di comprendere l’insostituibile funzione sociale che svolge il volontariato sportivo che, diversamente, sarebbe stato costretto a sospendere le attività. Siamo soddisfatti che il nostro allarme sia stato recepito in tutta la sua portata”.
Nota di chiarimento sulla portata applicativa del decreto legislativo n. 39/2014
Nota di chiarimento sui tempi di rilascio dei certificati di cui al decreto legislativo n. 39/2014


“Allo stesso tempo voglio sottolineare che il merito della direttiva 2011/93/UE va nella direzione giusta – prosegue Manco - La lotta contro l'abuso e lo sfruttamento dei minori e la pornografia minorile è un problema che riguarda l’intera nostra società, il mondo sportivo non è escluso. In una recente indagine dell’Ipsos condotta con Save the Children emerge che tra i luoghi percepiti come insicuri per i minori ci siano anche i luoghi di sport. L’Uisp è in prima fila per contrastare questo problema e proprio insieme a Save the Children ha sottoscritto un documento per una policy a tutela dei bambini e degli adolescentileggi qui. Penso che questa sia la strada giusta nelle attività sportive con i minori: prevenzione e rapporti stretti con associazioni che tutelano i diritti dei minori”.

 

- NOTIZIE PRECEDENTI

L'Uisp nazionale ha diffuso i'1 aprile questa nota a tutte le articolazioni associative del territorio informandole di un'adempienza che ha scadenze molto ravvicinate e può creare qualche problema procedurale.  "Siamo ad informarvi - scrivono Tommaso Dorati, responsabile organizzazione Uisp e Tiziano Pesce, responsabile del tesseramento - di un nuovo e oneroso adempimento previsto dall’articolo 2 del Decreto legislativo 04/03/2014 n. 39, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 22/2014, recante "Attuazione della direttiva 2011/93/UE relativa alla lotta contro l'abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile, che sostituisce la decisione quadro 2004/68/GAI", che entrerà in vigore il prossimo 6 aprile.
L’articolo 2 del citato decreto stabilisce che il soggetto che intenda impiegare al lavoro una persona per lo svolgimento di attività professionali o attività volontarie organizzate che comportino contatti diretti e regolari con minori (quindi anche i Comitati Uisp e le associazioni/società affiliate) deve richiedere per ogni collaboratore il certificato penale del casellario giudiziale al fine di verificare che questi non sia stato condannato per reati che coinvolgono minori ovvero non sia stato destinatario di sanzioni interdittive all'esercizio di attività che comportino contatti diretti e regolari con minori. In caso di mancato adempimento è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 10.000,00 a euro 15.000,00".

L'Uisp completa la nota con una bozza di istanza che dovrebbe presentare tutti i requisiti richiesti, tenendo presente non ci risulta ancora pubblicato il modello di richiesta specifico per questa tipologia di richiesta. Il consiglio - prosegue la nota - è quello di verificare all'Ufficio del casellario giudiziale se questa formulazione possa essere quella corretta.
"Al di là dell’alto e importante obiettivo che la normativa si prefigge - proseguono Dorati e Pesce -  non si può che rilevare, considerata soprattutto la tempistica di entrata in vigore dell’adempimento, la nostra preoccupazione. Al riguardo, sono in corso, in sede governativa e parlamentare, verifiche utili circa la concessione di eventuali proroghe e/modifiche. Ovviamente saremo ad informarvi tempestivamente su ogni eventuale novità in materia.
Pregandovi di informare tempestivamente i vostri referenti della gestione amministrativa e delle attività nonché, ovviamente, le vostre affiliate".

scarica anche:

Comunicazione UISP

Comunicazione ARSEA

Richiesta del Certificato del Casellario Giudiziale da parte dei datori di lavoro

 NOTIZIE DA UISP NAZIONALE
Agenda della Disabilità

 

Fondazione CRT e CPD - Consulta per le Persone in Difficoltà - hanno unito le forze per costruire un modello di #inclusione per il futuro realmente partecipato. Con la stesura dell’Agenda si è voluto rispondere così ad una domanda strategica: cosa possiamo fare per raccogliere le sfide del territorio e raggiungere assieme obiettivi che migliorino le nostre comunità, la qualità della vita delle persone e delle famiglie, la gamma delle opportunità percorribili? Per trasformarla in azioni concrete, per segnare quei Goal, è fondamentale il gradimento, l’adesione, il supporto di tutti, proprio perché l’Agenda è uno strumento non di alcuni, ma della nostra comunità. 

L’Agenda individua 6 Goal e 2 ambiti trasversali, ambiti ideali in cui ricondurre idealmente le criticità, gli obiettivi e le azioni possibili.

Nel 2022 è tempo di realizzare i progetti e le azioni che nell’Agenda sono state raccolte in modo partecipato e condiviso. Un’opportunità aperta a tutti, un percorso comune per migliorare le nostre comunità in modo inclusivo innovativo e sostenibile.

Uisp Torino ha aderito all' Agenda 
Aderire all’Agenda significa innanzitutto esprimere il proprio impegno civile a favore della comunità in cui si vive, si lavora, si partecipa, per tentare, mettendoci del proprio, di migliorarla per sé e per gli altri.

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