Comitato Territoriale

Torino

NEWSLETTER | #013 | 6 Marzo 2020 | Uisp Piemonte

|#CORONAVIRUS|

[LA NOTA DELL'UISP SULLE DISPOSIZIONI
CORONAVIRUS]

Uisp su disposizioni Coronavirus: agiremo con responsabilità ma attenzione a scaricare tutti gli oneri dei provvedimenti sullo sport sociale e sul territorio. L’Uisp tiene a sottolineare la propria responsabilità sociale circa le misure adottate per contenere l'emergenza epidemiologica del COVID-19. La salute, in particolare la salute pubblica, come diritto e bene primario per ogni cittadino, soprattutto in situazioni come quella che stiamo vivendo nel nostro Paese richiede a tutti, corpi sociali e singole persone, di fare la propria parte con comportamenti che garantiscano forme di prevenzione.

Detto questo, non possiamo però sottrarci dall'intervenire nel merito delle disposizioni riguardanti il mondo sportivo, che nei vari DPCM emanati hanno mostrato qualche elemento di contraddizione. Come spesso accade nelle situazioni di emergenza, infatti, vengono alla luce quegli elementi che segnano la diversità, a volte vere e proprie disuguaglianze, che in questo caso esistono tra gli organismi sportivi riconosciuti con le relative associazioni e società sportive affiliate, e tutto il mondo delle organizzazioni sportive private, fino alle stesse imprese sportive.

E ciò emerge in modo chiaro proprio dalla lettura dell'art. 1 comma 1 lettera c) del DPCM 4 marzo, laddove si richiede la presenza del "proprio personale medico" con riferimento alle associazioni e società sportive, come condizione, di fatto, per poter svolgere le attività competitive e gli allenamenti degli atleti agonisti. Rendendo non sostenibile economicamente la presenza del medico per le migliaia di competizioni da tenersi su tutto il territorio nazionale, senza considerare la necessità di reperire il personale medico per fare fronte alle urgenze nei presidi sanitari. Come Uisp continueremo a fare la nostra parte seguendo le indicazioni sanitarie che sono state emanate circa le forme di prevenzione da seguire, ma nello stesso tempo avvertiamo il bisogno di segnalare alcune incongruenze che stanno complicando la possibilità di riorganizzare le nostre attività in modo coerente con le disposizioni normative. Stiamo interloquendo con Governo e Parlamento affinché, nei provvedimenti di sostegno ai settori produttivi toccati dalla crisi sanitaria, sia tenuto in considerazione il danno economico che la Uisp, con i propri livelli regionali e territoriali,

le Asd affiliate e gli altri organismi sportivi stanno subendo, al pari di tutte le altre organizzazioni sociali. Abbiamo a cuore soprattutto i nostri operatori, educatori e tecnici sportivi che stanno facendo i conti con il proprio lavoro e con la propria sussistenza familiare. Continueremo, pertanto, ad agire con la responsabilità collettiva che ci ha sempre contraddistinto, in attesa di un auspicato e urgente intervento che possa rendere possibile e paritario il diritto alla pratica sportiva per tutte e tutti.

tratto da www.uisp.it/nazionale/pagina/la-nota-delluisp-sulle-disposizioni-coronavirus

Uisp Piemonte , sospesi i campionati e le attività competitive

 Uisp Piemonte , sospesi i campionati e le attività competitive

A seguito della pubblicazione del DPCM - Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020 e stando a quanto disposto dal suddetto decreto (art. 1 comma 1 lett. c) che prevede, tra l’altro, la possibilità di svolgimento di eventi e competizioni sportive, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico e che in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive a mezzo del proprio personale medicosono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano”

il Comitato Uisp Piemonte

ritenendo che non possa essere garantita adeguata copertura e presenza di personale medico per tutte le attività agonistiche in programma,

dispone a partire dalla data odierna e sino al 3 aprile 2020

la sospensione di tutti i campionati, tornei, trofei ed ogni altro evento competitivo in programma direttamente organizzato.
Unica eccezione, a tale disposizione, le discipline le cui le Norme di partecipazione prevedono già la presenza di personale medico in occasione di ogni gara. In questo casi  le gare si disputeranno regolarmente nelle date e negli orari previsti, a porte chiuse e senza presenza di pubblico sugli spalti.

Per quanto riguarda, invece, "lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all'aperto ovvero all'interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della raccomandazione di cui all'allegato 1, lettera d)" del richiamato decreto.

d) mantenere in ogni contatto sociale una distanza interpersonale di almeno un metro;


Clicca qui per scaricare il DPCM 4 marzo 2020

Con l'occasione ricordiamo ai presidenti e dirigenti delle associazioni e le società sportive affiliate, che tutti gli approfondimenti normativi in materia, sono disponibili sulla piattaforma nazionale Uisp http://areariservata2.uisp.it 

|#CORONAVIRUS|

L’emergenza Coronavirus sta anche evidenziando quanto sia radicata, capillare e diffusa la praticamotoria e sportiva. Milioni di cittadini consapevoli che lo sport è prima di tutto salute e benessere oltre che socializzazione, educazione e tanto altro, ci chiedono cosa possono e cosa non possono fare. Una pratica che coinvolge migliaia di operatori, giovani,studenti, che si mantengono con le ore da istruttore allenatore, migliaia di società che gestiscono impianti sportivi a proprie spese e a proprio rischio.
Oggi tutto questo mondo è in contrasto e in confusione perché, le ripetute ordinanze non entrano nel merito
dei mille aspetti delle diverse discipline e della pratica motoria e, noi non sappiamo più che riposte dare alle
tante domande che arrivano dalle società e dai cittadini. Il mondo sportivo ha la responsabilità di tutelare i cittadini e le cittadine, sia dal coronavirus, sia dalla privazione di attività, finalizzate al loro benessere . Non si tratta più di rinviare tutto per una settimana e il prolungarsi dell’emergenza richiede riferimenti certi e omogenei .
Dall’ultima ordinanza si può evincere che tutte le attività, se condotte mantenendo la distanza di un metro, con un medico ( ma non in tutti i casi ) che sorveglia sulla salute dei frequentatori , possono essere svolte senza
pubblico e senza assembramenti.

Noi per primi dall’inizio di questa vicenda abbiamo richiamato alla responsabilità istruttori,allenatori e parteci-
panti alle attività, per non consentire l’accesso a chi presenta sintomi o febbre; ci siamo adoperati e continuia-
mo a farlo, nel divulgare informazioni e comportamenti corretti, dando indicazione ai tecnici di dedicare parte

delle sedute di allenamento o di corsistica a un momento di formazione sulle norme di prevenzione.

Già una settimana fa la Uisp ha pubblicato un comunicato e chiesto alla Regione di convocare il mondo spor-
tivo per formulare linee guida, che diano un’interpretazione omogenea a tutti i punti dell’ordinanza ministeria-
le.

Le domande che ci arrivano sono davvero tante...
- I pullman degli sciatori, possono partire?
- Le tribune dove si siedono i genitori mentre i bimbi nuotano, possono rimanere aperte?
- Le attività in acqua sono più sicure di altre, basta però ridurre il numero di nuotatori per corsia ?
- Il pattinaggio su ghiaccio che si svolge in grandi palazzetti e consente la distanza di sicurezza può svolgere,
sia i corsi che gli allenamenti ?
- Il podismo e il trail sono esenti dalle restrizioni?
- E le discipline di contatto ?

Il resto delle domande le lasciamo fare alle tante società, auspicando un incontro urgente in Regione tra am-
ministratori esperti e mondo sportivo.

 

|#I VOLTI UISP - CHI SONO I NOSTRI DIRIGENTI?|

[SILVIA GANDOLFI - SOGNANDO I PATTINI]

Dirigenti Uisp Piemonte: in questo numero Silvia Gandolfi, responsabile regionale UISP della Struttura Ghiaccio - Pattinaggio. Si dice chi pattina ha il cuore in volo, ma la mente ben salda alla realtà. Silvia Gandolfi, responsabile del settore ghiaccio Uisp Piemonte, è pragmatica e ama la disciplina che segue.

“ Ho iniziato a pattinare, negli anni ’70 - racconta Silvia – in quel periodo c’erano solo il Tazzoli e Torino Esposizioni come piste a disposizione ed io, dovevo andare periodicamente a pattinare a Milano. Sono stata atleta di livello nazionale, fino a quando le strutture lo hanno permesso poi, il Tazzoli ha chiuso a causa di un guasto. Per pro-
seguire nella mia carriera di pattinatrice avrei dovuto trasferirmi a Milano, e vivere fuori casa, ma avevo solo 14 anni . Spesso mi chiedo come sarebbe stata la mia carriera di atleta, se ci fossero stati in quegli
anni a Torino i palazzetti che ci sono oggi, oltretutto in quel periodo, il pattinaggio su ghiaccio, era uno sport che costava molto e di nicchia. Adesso non è che sia economico ma, averlo reso più popolare,

ha aumentato i praticanti. Rimane comunque il problema degli agonisti degli alti livelli, che senza il supporto della federazione alla famiglia, devono affrontare costi non accessibili a molti degli aspiranti atleti”

A metà degli anni 70, Silvia è diventata istruttrice UISP nei corsi di Sportinsieme, la campagna cittadina, che ha avvicinato alla pratica sportiva migliaia di torinesi , da li è iniziata la partecipazione dei suoi allievi ,anche ai campionati e alle gare UISP, con la sua polisportiva la Sportincontro.

“Nel 2017 la presidente regionale Patrizia Alfano e il responsabile Nazionale pattinaggio UISP, mi hannochiesto di lavorare ad un progetto, per migliorare il settore nazionale pattinaggio su ghiaccio, il cui pro-
gramma era ancora quello del 1989 - spiega Silvia - Occorreva adattarlo alle nuove esigenze numeriche e, ai nuovi palazzetti del ghiaccio. In 30 anni sono cambiate tante cose, ci sono state le Olimpiadi con l’apertura di nuovi impianti, è aumentata la domanda che UISP ha saputo accogliere con quote accessibili a tutti. Stiamo procedendo a piccoli passi, ci sono già state delle migliorie e 2 anni fa ho iniziato a collaborare per la parte tecnica, riferita ai regolamenti, con il Settore Pattinaggio Nazionale Uisp. In Piemonte sono diventata la Responsabile del settore, che con le OLIMPIADI DEL 2006 è passato da 500 praticanti a 3500. Il 2006 ha visto la nascita di nuovi palazzetti a Torino, Pinerolo, Valle Pellice e Asti. Molti post pubblicitari hanno scelto come protagonisti campioni come Fusar, Poli, Margaglio, Cappellini, Lanotte o Carolina Ko-
stner. Sono cresciuti gli spettacoli a livello mondiale, e anche le piste mobili nei centri commerciali. A fronte di un aumento dei praticanti c’è ancora molto da lavorare, nel pattinaggio su ghiaccio,per far capire alle
famiglie la bellezza di questo sport al di là del risultato. Non tutti diventano atleti di interesse nazionale.
Con Uisp, il pattinaggio su ghiaccio è a tutti gli effetti Sportpertutti ,senza selezione alcuna, aperto a tutte
le età dai 4 agli 80anni, spesso insieme a volare sulla stessa pista .Io credo molto nello sport, come valore
fondamentale, per la formazione dei bambini e degli adolescenti. Un’attività fisica importante ma, anche una
motivazione e una passione sana per uscire, e trovare nuovi amici al ritmo della musica, che abbraccia ogni palazzetto del ghiaccio . Questo è in sintesi il cammino che ho intrapreso in Uisp. Continuerò a lavorare per sviluppare un programma innovativo e per offrire la possibilità di gareggiare a tutti divertendosi.”

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MARSH - DENUNCIA SINISTRI

AGENDA DELLA DISABILITÀ

 

Fondazione CRT e CPD - Consulta per le Persone in Difficoltà - hanno unito le forze per costruire un modello di #inclusione per il futuro realmente partecipato. 
L’Agenda individua 6 Goal e 2 ambiti trasversali, ambiti ideali in cui ricondurre idealmente le criticità, gli obiettivi e le azioni possibili.

È tempo di realizzare i progetti e le azioni che nell’Agenda sono state raccolte in modo partecipato e condiviso. Un’opportunità aperta a tutti, un percorso comune per migliorare le nostre comunità in modo inclusivo innovativo e sostenibile.

Uisp Torino ha aderito all' Agenda 
Aderire all’Agenda significa innanzitutto esprimere il proprio impegno civile a favore della comunità in cui si vive, si lavora, si partecipa, per tentare, mettendoci del proprio, di migliorarla per sé e per gli altri.

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