Su GRP Televisione Bruna Matta, formatrice Uisp Nazionale, racconta i benefici delle attività motorie per adulti e anziani
Bruna Matta, formatrice Uisp Nazionale "ginnastica per tutti - metodica grandetà", e da vent'anni presidente dell'Asd Marchesa Sport Cultura e solidarietà, affiliata al comitato territoriale Uisp Torino, è intervenuta su GRP Televisione, in una puntata di "Vera Mattina Piemonte", per parlare di attività dedicate ad adulti e anziani.
"Non chiamateci anziani", il tema della puntata, dedicata al binomio sport ed età. "L'età della pensione deve diventare un'opportunità per dedicarci ai nostri hobby, alle amicizie, agli affetti. La parola anziano non è di per sè negativa: il senso delle nostre attività è creare persone culturalmente e affettivamente migliori, che trasmettano serenità anche in casa", dice Bruna Matta. Attraverso l'attività sportiva, infatti, la persona migliora interiormente e psicologicamente: "Con lo sport, l'anziano sente di avere ancora delle cose da dare con il suo corpo, sente di poter stare con gli altri senza fare brutte figure, sente che il suo corpo ha risorse e può rendere. I formatori lavorano con le risorse rimaste, non con ciò che si è perso. Si crea un clima di complicità che è dato dalla voglia di stare insieme", prosegue. L'attività sportiva, spiega la formatrice, determina occasioni di incontri sociali. Così, dalla palestra nascono altre cose, come andare insieme a prendere un caffè. "Diventa focale l'aspetto relazionale nell'attività motoria, che è uno strumento oltre che uno obiettivo. Quando si ritorna a casa dopo lo sport, la felicità rimane. E' un qualcosa che semina un senso di piacere, di potenza, di rivalsa contro le difficoltà della vita", prosegue Bruna Matta.
L'invecchiamento, però, va studiato e compreso e molto c'è ancora da fare: "Ci insegnano, culturalmente, il messaggio che l'anzianità è una fase sbagliata. Invece, è un periodo che vale la pena vivere bene. Bisogna cambiare la politica dell'invecchiamento, stimolando il lato positivo dell'età che avanza. C'è bisogno di maggiore supporto medico, come di geriatri attivi sul territorio che possano diventare punti di riferimento e dare risposte molto semplici rispetto ai problemi posti dagli anziani. Quando la funzionalità del corpo si perde, si ha paura, si perde la fiducia, ci si sente tristi. Per questo, c'è bisogno di rassicurazioni, di figure specializzate e competenti".
Lo sport svolge un ruolo cruciale nell'equilibrio psico-fisico dell'anziano, anche grazie al ruolo dell'insegnante che crea un sodalizio: "Gli anziani vengono a fare attività perché spesso sono soli, stanno male, e con lo sport ritrovano la socialità. Andare in palestra vuol dire prepararsi, uscire di casa, magari prendere un autobus. Dallo sport hanno origine moltissime cose".
Quali attività si fanno? "Abbiamo persone di 60 anni come di 90, nello stesso gruppo. I corsi sono rivolti a tutti e sono molto eterogenei, così come le attività proposte. Proponiamo corsi di ginnastica posturale, di ginnastica correttiva, attività motorie per il corpo ed esercizi con attrezzi", spiega la formatrice. Un appuntamento molto importante sono i gruppi di cammino: "Il cammino stimola il pensiero e la respirazione. Camminare in gruppo aiuta e stimola la socialità perché, se si è insieme, quando magari si è stanchi si riesce a proseguire".
(Articolo tratto dal sito Uisp Nazionale a cura di Vhiara Feleppa)
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