Comitato Territoriale

Torino

UISP PIEMONTE | Nordic Walking "CAMMINARE, UNA PILLOLA DI FELICITA’"

Nordic Walking "CAMMINARE, UNA PILLOLA DI FELICITA’"

 

L’A.S.D. Nordic Walking Volpiano organizza una serata per presentare esperienze di cammino, reti territoriali e particolari esperienze di interazione tra persone ed ambiente attraverso interventi, presentazione di libri e di esperienze di cammino .
La lunga pratica di cammino (quattordici anni di Associazione e migliaia di km in solitaria o in gruppo) ci ha portato a desiderare di condividere quelle che noi siamo arrivati a chiamare “pillole di felicità”, ovvero esperienze ricche di sensazioni di benessere fisico e di conoscenza dell’ambiente, attraverso  un’esperienza pubblica di riflessione, di informazione e di discussione.
Abbiamo invitato relatori che hanno saputo mettere per iscritto cosa si prova nel camminare e nell’interagire con ambiente e territorio, creando un evento pubblico che può permettere di condividere queste affascinanti esperienze, anche così utili per il benessere fisico ed interiore.
Camminare è sì mettere un passo dopo l’altro, ma non solo.
E’ anche assaporare input sensoriali, entrare in contatto con se stessi, essere in comunicazione con l’ambiente che ci circonda, costruire parti di sé. E’ uno strumento alla portata di tutti per aver cura della propria salute e del proprio benessere psico-fisico.
C’è anche l’aspetto del camminare in gruppo, che permette la creazione di contatti sociali che incidono positivamente sulla qualità della nostra vita.
Camminare può essere una autoterapia, la possibilità cioè di autocostruire elementi di “medicazione” di sé.
Significa anche esplorare concretamente nuovi cammini sul territorio: scoprire le bellezze dei nostri boschi, dei monti, tra la le risaie, lungo i versanti delle belle colline per arrivare a conoscere il Mondo che ci circonda, la sua infinita bellezza talvolta anche a due passi da casa.  Significa anche arrivare ad osservare i cammini interiori che si creano nell’animo di chi cammina e apprezzare la fatica fisica insieme all’irrobustimento del corpo.
Tanti elementi osservati, analizzati e su cui riflettono anche studiosi, giornalisti, scrittori.
Dalla semplice passeggiata alla sorprendente e poco nota “terapia forestale”  alla Reti dei Cammini che si stanno sempre più concretizzando sul territorio italiano e anche nella nostra realtà piemontese e volpianese, si tratta di realtà conclamata il fatto che milioni intraprendono la pratica del cammino con differenti motivazioni.

Interverranno alla serata:

Franco Grosso Nato il 4 luglio, vive e lavora a Mosso (comune di Valdilana) nel Biellese Orientale.
Soffre spesso di ICA (Incontinenza Creativa Acuta), patologia che secondo un suo amico medico pare inguaribile.
Alle sue intuizioni si devono molte iniziative e realizzazioni, in campi anche diversi: il progetto territoriale
dell’Oasi Zegna, il nome e il logo Biverbanca, il logo della Camera di Commercio di Biella, del Fondo Edo Tempia, marchi e pubblicità di altri importanti enti e aziende. Ha ideato le Navette di Biella, biscotto poi portato in cottura da Mina Novello, il Presepe Gigante di Marchetto, la Camisa ’d Campiun, il Cammino di San Carlo, l’iniziativa Salute in Cammino, la destinazione turistica Alto Piemonte e molto altro.
Progetta sistemi turistici, organizza eventi e spettacoli teatrali e multimediali, disegna tavole panoramiche, tiene corsi e docenze presso scuole e Università e negli ultimi anni è diventato un esperto di cammini storico-devozionali.
È vice presidente nazionale della Rete dei Cammini, socio fondatore del DocBi Centro Studi Biellesi, già fondatore e presidente dell’Associazione Storie di Piazza, è stato consigliere regionale del Club Alpino Italiano. Collabora con diverse riviste, ha scritto un migliaio di articoli per giornali, ha pubblicato una mezza dozzina di libri e guide turistiche. È da dieci anni titolare della pagina settimanale “Dietro l’angolo” sul “il Biellese”, visibile come blog sul sito dello stesso giornale (www.ilbiellese.it/dietro-langolo/).

Franco Finelli: Chierese, Classe 1955. Franco Finelli è Medico specialista in Chirurgia d’Urgenza e Pronto Soccorso. Si specializza, dopo la laurea, in Medicina di Montagna. Dirigente medico di Chirurgia presso l’Ospedale di Chivasso.
Iscritto al CAI dal 1981 è Accompagnatore di Escursionismo, Operatore Naturalistico Culturale e presidente della Commissione Centrale Medica del CAI.
Collabora al progetto di Terapia Forestale, che nasce dalla collaborazione fra il CAI e il C.N.R. ideato per sviluppare la disciplina Shinrin–yoku “bagno nella foresta” di medicina complementare nata in Giappone e basata sui benefici del bosco.
Da sempre si percepisce che una passeggiata nella natura migliora il nostro stato psico-fisico ma la ricerca scientifica ha definito come alla base di questa sensazione ci siano delle componenti chimiche e di stimolazione dei sensi ben precise e con effetti duraturi nel tempo.
In Giappone il Ministero delle Foreste promuove queste iniziative anche perchè, una volta resisi conto del benessere ricevuto aumenta nell’individuo la percezione empatica nei confronti degli alberi e quindi delle loro cura.

Marco Pozzi Insieme alla moglie, Tiziana Di Martino gestisce dal 2001 il rifugio CAI Levi Molinari. Entrambi sono esperti di arrampicata sportiva oltre che Educatori Professionali, ma nella gestione di un rifugio alpino hanno appreso l’arte per diventare cuochi, pasticceri, esperti dei prodotti locali come della storia e dei costumi di valle. Sono Accompagnatori Naturalistici della Regione Piemonte e collaborano con il Parco del Gran Bosco di Salbertrand per trekking e soggiorni come Educatori Professionali.
Dal 2021 il rifugio Levi Molinari è diventato “Stazione di Terapia Forestale” e Marco e Tiziana sono Operatori di Terapia Forestale

Claudio Priarone:
Docente di Educazione Fisica laureato in pedagogia, con la passione della montagna, dall’alpinismo all’escursionismo che ha cercato di trasmettere ai suoi alunni con innumerevoli iniziative legate alle attività in ambiente naturale. E’ stato giornalista pubblicista e si è occupato di didattica, collaborando con riviste specializzate e partecipando come relatore a numerosi corsi di formazione e convegni. Ha sempre avuto grande interesse per castelli e fortificazioni, è stato coautore di una collana sui Castelli del Piemonte e di libri per la scuola.

 

 

Simone Siviero: Simone Siviero è nato a Torino nel 1990. Dopo una laurea in Filologia, Letterature e Storia dell’Antichità e una in Tecniche Erboristiche, ora coniuga questi due campi di ricerca lavorando come Guida Escursionistica Ambientale, prevalentemente in Valle di Susa, dove risiede.
L’attività di divulgazione lo vede impegnato anche dal punto di vista letterario. Oltre a diversi articoli di etnobotanica apparsi sulla rivista Erboristeria Domani, ha scritto diversi libri, tra cui il romanzo storico Le rondini di Sparta (2018), il manuale L’orto da zero (2019), la guida Valle di Susa: camminando tra storia e natura (2020) e i racconti botanici di Mitobotanica (2021).
Valle di Susa è un libro nato da tante camminate e tanto studio. È una guida, nel senso che al fondo sono descritti gli itinerari per visitare i luoghi narrati, ma è innanzitutto un diario di viaggio, una raccolta di racconti che cerca di restituire storie, leggende, caratteristiche dei luoghi della Valle più cari all’autore e di alcuni suoi abitanti animali e vegetali. L’autore ha percorso i sentieri, ha scattato le fotografie che adornano il volume, e ne ha restituito le impressioni sul filo del racconto.

La manifestazione si svolgerà presso la Sala Polivalente di Volpiano sita in via Trieste 1 con orario dalle 20.40 alle 23.30 circa.
L’accesso alla sala è gratuito e libero a tutti gli interessati sino al raggiungimento del numero massimo di posti disponibili.
Gli autori presenteranno alcune loro pubblicazioni che sarà possibile visionare sul posto in appositi espositori.
Ulteriori informazioni si possono ricevere scrivendo a: informazioni.nwv@gmail.com

 NOTIZIE DA UISP NAZIONALE
Agenda della Disabilità

 

Fondazione CRT e CPD - Consulta per le Persone in Difficoltà - hanno unito le forze per costruire un modello di #inclusione per il futuro realmente partecipato. Con la stesura dell’Agenda si è voluto rispondere così ad una domanda strategica: cosa possiamo fare per raccogliere le sfide del territorio e raggiungere assieme obiettivi che migliorino le nostre comunità, la qualità della vita delle persone e delle famiglie, la gamma delle opportunità percorribili? Per trasformarla in azioni concrete, per segnare quei Goal, è fondamentale il gradimento, l’adesione, il supporto di tutti, proprio perché l’Agenda è uno strumento non di alcuni, ma della nostra comunità. 

L’Agenda individua 6 Goal e 2 ambiti trasversali, ambiti ideali in cui ricondurre idealmente le criticità, gli obiettivi e le azioni possibili.

Nel 2022 è tempo di realizzare i progetti e le azioni che nell’Agenda sono state raccolte in modo partecipato e condiviso. Un’opportunità aperta a tutti, un percorso comune per migliorare le nostre comunità in modo inclusivo innovativo e sostenibile.

Uisp Torino ha aderito all' Agenda 
Aderire all’Agenda significa innanzitutto esprimere il proprio impegno civile a favore della comunità in cui si vive, si lavora, si partecipa, per tentare, mettendoci del proprio, di migliorarla per sé e per gli altri.

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