Avviso Certificazione Unica

Il comunicato stampa dell'Agenzia delle Entrate del 12 febbraio scorso è stato da alcuni interpretato come un esonero dall'obbligo di invio delle Certificazioni Uniche relative ai Compensi sportivi, almeno per il primo anno.

Riteniamo invece che il comunicato stampa dell'Agenzia delle Entrate indichi la possibile esenzione dall'inivio delle Certificazioni Uniche per i "redditi esenti" e non per i "redditi corrisposti in fascia esente".

Se, infatti, uno sportivo percepisce da una Associazione Euro 7.500 e da un'altra Euro 1.000, secondo questa interpretazione la prima Associazione non dovrebbe inviare la Certificazione Unica, mentre la seconda sì. A nostro avviso le possibili conseguenze sarebbero almeno le seguenti, salvo altre: 

- l'Agenzia delle Entrate non saprebbe se si tratta di un errore di comunicazione da parte della seconda Associazione e non potendo controllare potrebbe sanzionare l'invio della seconda Associazione perché errato e poi l'invio mancato della prima Associazione;

- il Modello 730 precompilato da inviare eventualmente allo sportivo, non potrebbe essere compilato con i primi 7.500 Euro che invece andrebbero necessariamente inclusi in quanto è prevista una apposita casella nel modello;

- lo sportivo dichiarerebbe solo una parte dei compensi percepiti;

- anche se lo sportivo non disponesse di altri redditi oltre a quelli sportivi inferiori a 7.500 Euro, dato che questi ultimi devono essere inseriti da questo anno anche nella dichiarazione ISEE, in caso di presentazione di questa dichiarazione ISEE ci sarebbe una ulteriore incongruenza nei dati comunicati all'Agenzia delle Entrate.

Anche se gli ultimi due problemi non riguarderebbero l'Associazione, ma lo sportivo, comunque i due precedenti sarebbero problemi reali. Del resto, l'Agenzia delle Entrate indica l'esenzione per i redditi esenti, non quelli parzialmente esenti.

SG Consulting srl - Centro Consulenze UISP