Reggio Emilia - Tanti amici e compagni di viaggio si sono ritrovati sabato sera a Reggio Emilia per festeggiare i 90 anni di Oddone Giovanetti, socio fondatore e ancora oggi convinto sostenitore dello Sportpertutti (che lui preferisce definire Sport Popolare).
Prima atleta poi insegnante di educazione fisica e Presidente storico della Lega Le Ginnastiche, Oddone Giovanetti è stato tra coloro che nel 1948 intuirono che per costruire una società democratica e far ripartire l'Italia del Dopoguerra ci fosse bisogno di uno Sport Popolare. Da quel momento la vita di Oddone e la storia dell'associazione non si sono più separate.
“Abbiamo ancora tante cose da fare” - ha annunciato Giovanetti sfidando gli amici dirigenti accorsi per la festa a sorpresa organizzata dalla famiglia al ristorante Golf Reggio Emilia. Tra loro Vincenzo Manco, Presidente nazionale, Mauro Rozzi, Presidente del Comitato Emilia-Romagna, Silvana Cavalchi, Presidente del Comitato di Reggio Emilia, Rita Scalambra Presidente Lega Le Ginnastiche nazionale.
Il Presidente Manco rivolgendosi a Giovanetti esprime tutta la sua gratitudine “per la strada tracciata, per gli anni di militanza e di duro lavoro e per il sostegno dato ancora oggi a tutta l'Associazione”.
Come segno di ammirazione e ringraziamento per l'impegno e il lavoro profusi e non ancora terminati, Manco ha consegnato a Giovanetti una targa a nome di tutta l'Associazione. Lo stesso hanno fatto Mauro Rozzi e Silvana Cavalchi con un'installazione e un dono a nome degli amici dei Comitati.
All'età di 90 anni (compiuti il 29 settembre scorso) e tutt'ora membro del Comitato etico nazionale, lo storico Presidente della Lega Le Ginnastiche dell'Uisp non ha perso il senso dell'ironia né la voglia di confrontarsi e spendersi per il futuro dell'associazione.
Quattro, a suo parere, i punti fondamentali sui quali concentrarsi nei prossimi anni partendo dal restauro e guardando all'innovazione: “programma politico, programma amministrativo, programma organizzativo e programma di attività da realizzare concentrandosi sul lavoro di rendicontazione sociale e sulle macro aree".
Una voce nitida e autorevole che da oltre 40 anni accompagna l'associazione promuovendo il confronto aperto e la valorizzazione del patrimonio etico e sociale attraverso l'attività sportiva e il rispetto dei valori costitutivi.
Un autentico “uomo del fare” di antica memoria, la cui lucida visione funge ancora da guida da nord a sud.
Il brindisi augurale è stato preceduto dalla proiezione del documentario UISP "La storia siamo noi" che ha ripercorso i momenti salienti dell'Italia dal Dopoguerra ad oggi.